tag:blogger.com,1999:blog-27975367057832825642024-02-21T09:18:03.848+01:00Grazie a Dio (se c'è) siamo OmosessualiUnknownnoreply@blogger.comBlogger41125tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-65495394769500471232012-06-07T21:16:00.001+02:002012-06-07T21:16:45.927+02:00Vaticano condanna suora a favore dei diritti dei gay<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb_Ksb9Qlgc0jblxiFtrnyYrdMVCRYg3KQPAt66Z28uvufoGaXdNUcj0cdUGunKkaiYbVvhUXbrkhTu3vXVMh0wWTIDozUtIGF-XOXO81YCH-dknXFNwY9udnTBGnZN2T5skplaO-J7lY/s1600/Margaret_Farley.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhb_Ksb9Qlgc0jblxiFtrnyYrdMVCRYg3KQPAt66Z28uvufoGaXdNUcj0cdUGunKkaiYbVvhUXbrkhTu3vXVMh0wWTIDozUtIGF-XOXO81YCH-dknXFNwY9udnTBGnZN2T5skplaO-J7lY/s1600/Margaret_Farley.jpg" /></a></div>
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<b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Vaticano condanna Margaret Farley, suora a favore delle coppie omosessuali
Il Vaticano ha diffuso una nota, in cui ribadisce la sua posizione sulle unioni omosessuali, dopo la recente pubblicazione del libro di suor Margaret </b></div>
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Suor Margaret Farley è stata condannata dal Vaticano, a causa delle sue opinioni su temi scottanti, come quello dell’omosessualità, che sono “in diretto contrasto con la dottrina cattolica nell’ambito della morale sessuale“. Questo è quanto è stato dichiarato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, per via delle ultime affermazioni di suor Margaret sulla legalizzazione delle nozze gay. Pare non verranno presi provvedimenti disciplinari in merito ma oggi, riguardo al libro “Just Love” di suor Margaret, è stata diffusa una nota dalla sala stampa della Santa Sede, in cui si legge che:
“Non è conforme alla dottrina della Chiesa e non può essere utilizzato come valida espressione di dottrina cattolica, né per la direzione spirituale e la formazione, né per il dialogo ecumenico e interreligioso. La Congregazione desidera incoraggiare i teologi, perché proseguano nel compito dello studio e dell’insegnamento della teologia morale in piena conformità con i principi della dottrina cattolica. La Chiesa insegna che il rispetto verso le persone omosessuali non può portare in nessun modo all’approvazione del comportamento omosessuale, oppure al riconoscimento legale delle unioni omosessuali. Il bene comune esige che le leggi riconoscano, favoriscano e proteggano l’unione matrimoniale come base della famiglia, cellula primaria della società. Riconoscere legalmente le unioni omosessuali, oppure equipararle al matrimonio, significherebbe non soltanto approvare un comportamento deviante, con la conseguenza di renderlo un modello nella società attuale, ma anche offuscare valori fondamentali che appartengono al patrimonio comune dell’umanità. La Chiesa non può non difendere tali valori, per il bene degli uomini e di tutta la società. A sostegno della legalizzazione delle unioni omosessuali non può essere invocato il principio del rispetto e della non discriminazione di ogni persona“.
Probabilmente, Suor Margaret ha, invece, ragionato sul fatto che l’annuncio cristiano è un messaggio di liberazione che riguarda le creature di Dio, a prescindere dalla razza, dal genere, dalla condizione o dall’orientamento sessuale. Difficile, infatti, immaginarsi un Dio amorevole che condanna due persone che si amano, solo perché appartenenti allo stesso sesso per nascita; viene, piuttosto, da pensare che Dio sia ancora più vicino a chi viene continuamente attaccato per ciò che è e che Suor Margaret abbia centrato il punto. (di Elena Arrisico)</div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fonte Attualissimo e gaynews</span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01200981288682531953noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-18418960786817470942012-06-03T15:57:00.002+02:002012-06-03T15:57:46.521+02:00Maledetto Clericalismo - manifestazione a Milano<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHE5j6lbdo1Ka6gQhvszQf9q2EFc0RDP28S9dq6iPPPcHhS4B3ruSz4BQfYaIxHReGJW3JsVm0ZZ52SauemKLRSCV6zznT5um_HeRnnWaFoILX8PAerjmbfNhwi851YwmoEu5Ws__4iF8/s1600/Tab%C3%B92.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHE5j6lbdo1Ka6gQhvszQf9q2EFc0RDP28S9dq6iPPPcHhS4B3ruSz4BQfYaIxHReGJW3JsVm0ZZ52SauemKLRSCV6zznT5um_HeRnnWaFoILX8PAerjmbfNhwi851YwmoEu5Ws__4iF8/s320/Tab%C3%B92.jpg" width="240" /></a></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In una "normale" democrazia, la rete televisiva dello stato, nel caso dell'Italia la Rai, garantisce "normalmente "una parzialità d'informazione, riguardo eventi particolari, siano essi politici o religiosi. Ma <b>non essendo noi</b> (in Italia) in una "normale democrazia", ma in una a "sovranità limitata", ogni forma di dissenso, minimo o grande che sia verso la chiesa cattolica, viene deliberatamente e scientificamente censurato. Perciò dobbiamo sorbirci da parte dei media pubblici, dirette televisive e servizi mostruosi ed interminabili, contornati da interviste e speciali a tutte le ore, di glorificazione e salvataggio del poter vaticano.<br />Il 2 Giugno a milano c'è stata una bella manifestazione organizzata dal <b>Collettivo Tabù </b>con l'Adesione di tantissimi collettivi ed associazioni per dire NO all'occupazione clericale della città di Milano.<br /><br />Zeno Menegazzi<br /><br /><b>Leggi il testo dell'Appello</b><br /><a name='more'></a><br /><br /><b>MALEDETTO CLERICALISMO! APPELLO VERSO IL CORTEO ANTICLERICALE DEL 2 GIUGNO</b> </span></div>
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A fine maggio a Milano e nel Parco Nord di Bresso si svolgerà il VII Incontro Mondiale delle Famiglie, manifestazione organizzata dall’ Arcidiocesi di Milano e dal Pontificio Consiglio della Famiglia in collaborazione con la regione Lombardia, che vedrà anche la partecipazione nei giorni del 2 e del 3 giugno di Joseph Ratzinger. Un incontro che raccoglierà esponenti di tutto il mondo del potere ecclesiastico, delle lobby di Comunione e Liberazione e delle altre realtà bigotte e reazionarie. Pensiamo che sia necessario e doveroso non rimanere in silenzio di fronte a tutto questo. Siamo cittadini/e di Milano e provincia, studenti e studentesse liceali e universitar*, siamo gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e trans gender, siamo laici e anticlericali, siamo donne, femministe, siamo lavoratori e lavoratrici, precar*, disoccupat*, siamo antifascist*, antisessist* e antirazzist*, siamo migranti, siamo single, coppie non sposate, sex workers, siamo antimilitarist* e siamo contrari al potere del Vaticano, delle lobby cattoliche e di CL. • Denunciamo l’operato della Regione Lombardia nel finanziare questo evento e i suoi favoritismi verso ambienti e personaggi del fondamentalismo cattolico. Contestiamo il potere sociale ed economico che CL e la Compagnia delle Opere detengono in Lombardia e in tutto il Paese, all’interno della sanità pubblica, delle scuole pubbliche, delle università statali e delle istituzioni. Ci dissociamo dal plauso che il sindaco di Milano ha espresso per la visita del Pastore tedesco a Milano, visita che costerà al Comune denaro e risorse (4 milioni di euro che potrebbero invece essere destinati a coprire sempre più emergenti bisogni sociali) ed ai/alle singoli/e cittadini/e l’ inaccessibilità di determinate zone, l’ inibizione della libertà di movimento per chi sarà obbligato/a a tenere le tapparelle chiuse durante il passaggio del corteo; come se non bastasse i vigili urbani saranno costretti a fare straordinari, nonostante il sindacato di riferimento abbia espresso la propria contrarietà. • Denunciamo Banca Intesa San Paolo, sponsor ufficiale scelto dagli organizzatori del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, banca italiana che detiene il primato nel finanziamento bellico e in quello relativo alla linea ad alta velocità Torino–Lione; è inoltre l' istituto bancario che ogni anno sponsorizza il Meeting estivo di Comunione e Liberazione, a dimostrazione dell’ipocrisia dell’operato del potere ecclesiastico e delle lobby cattoliche di fronte all’unico interesse del profitto. • Contestiamo questa “settimana delle famiglie” e la sua affermazione di un modello unico di famiglia, di relazioni e di affettività. Un modello che viene sostenuto soprattutto dalla Chiesa e dalla morale cattolica ma che è anche l’unico riconosciuto a livello legale e titolare di diritti. Oggi in Italia il welfare e i servizi pubblici sono impostati solo sulla famiglia eterosessuale tradizionale e sposata. Il familismo che ancora oggi ripropongono è di natura ideologica e non corrisponde alla vera situazione della società: aumentano i divorzi, diminuiscono i matrimoni rispetto alle scelte di coabitazione e/o di convivenza. Chiediamo quindi un altro tipo di welfare, che non sia familistico ma che garantisca diritti e servizi alla persona. L’ orientamento sessuale, l’ identità di genere, la sessualità, la scelta di convivenza e/o di matrimonio che il singolo compie non possono essere una discriminante per la garanzia di tutele e di diritti dello stato sociale. Rivendichiamo: - un welfare individuale che garantisca assistenza e diritti a tutt*,senza esclusione per i/le migranti - uno stato sociale che adempia ai lavori di cura, di assistenza e di educazione, che vengono compiuti gratuitamente dalle donne (asili nido, tempo pieno a scuola, dopo scuola, ecc…) - pari diritti e giuste tutele per i soggetti lgbt. Viviamo in un paese in cui esiste un’omofobia istituzionale e di Stato, il quale riconosce il matrimonio e l’adozione esclusivamente alle coppie eterosessuali. Chiediamo matrimonio e adozione anche per le coppie omosessuali ed eventualmente altri tipi di riconoscimenti di coppie per tutt*. Vogliamo leggi contro l’omofobia e la trans fobia e tutele reali sul posto di lavoro e di studio, che tengano in considerazione anche la situazione dei/delle migranti. • Questo modello di famiglia propagandato non è puro folklore cattolico. È finanziato e diffuso dalle istituzioni perché è funzionale al sistema. Infatti se oggi il governo tecnico rilancia politiche economiche volte a smantellare completamente qualsiasi diritto, tutela o servizio sociale, lo fa sicuro di poter contare sulla famiglia come sistema di welfare di sicurezza, da sempre in Italia la “gamba dello stato sociale”, e sulle donne come manodopera gratuita che si occupa di tutti quei lavori di cura che lo stato non garantisce più. È quindi in quest’ottica che si sostiene nuovamente una retorica veterofamilista e in questo modo si vanno a colpire quei soggetti, come le donne e i soggetti lgbt, che in famiglia vedono un luogo di oppressione, sfruttamento e/o esclusione. Contestiamo quindi l'appoggio del Vaticano al governo Monti e alle sue politiche di austerity. E’ noto ormai a tutt* il danno delle politiche di liberalizzazione e privatizzazione che negli ultimi 20 anni i governi di centro-destra e di centro-sinistra hanno attuato e oggi il governo tecnico rilancia queste stesse politiche come cura per uscire da un debito che non abbiamo contratto noi. Assistiamo così alla distruzione dello stato sociale, ad un attacco ferocissimo ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, e ad un incremento delle entrate statali (dirette e indirette). Le prime a pagare questa crisi sono le donne, alle quali spetterà essere quell’ammortizzatore sociale non più garantito dallo Stato; i tagli alla Sanità, all’istruzione, ai sussidi famigliari saranno controbilanciati da un aumento dei lavori di cura e di assistenza non retribuiti delle donne. L’attacco al mondo del lavoro, l’impossibilità di un posto di lavoro, la disoccupazione crescente, costringono oggi parlare non più di lavoro precario, ma di vita precaria. • Difendiamo il valore della laicità ed auspichiamo il superamento del modello concordatario. Contestiamo il favoritismo che lo Stato, alcuni politici, i mass media, le Istituzioni hanno mostrato e talvolta rivendicato nei confronti della religione cattolica e del Vaticano, delegando alla cosiddetta “libertà di coscienza” le decisioni di maggiore rilievo per la cittadinanza. L'applicazione alla sfera collettiva di valori etico-religiosi, assoluti e non negoziabili e la loro imposizione all'intera cittadinanza in forza di legge, non è laicità. Muoviamo una forte critica nei confronti di quelle normative che prevedono l’obiezione di coscienza per i medici, in quanto forma di appropriazione dei corpi che rendono impraticabile la vera autodeterminazione (in Lombardia nel 2010 i ginecologi obiettori erano in media il 64%, con punte dell'84% a Niguarda, all'AO Valtellina di Sondrio ed al S. Anna di Como). Chiediamo la tassazione delle proprietà ecclesiastiche e la totale chiusura dei finanziamenti pubblici alle scuole private religiose, l’abolizione dell’ora di religione cattolica nelle scuole e l’eliminazione dei simboli religiosi nei luoghi pubblici. • Siamo anticlericali, contestiamo la visita di Benedetto XVI a Milano, pontefice da un passato fin troppo noto e rappresentante della gerarchia ecclesiastica. Vogliamo liberarci dall’oppressione vaticana, dal suo controllo diretto e indiretto delle nostre vite e della cultura, dalla sua sessuofobia, dalla sua omofobia e dal suo sessismo dai toni medievali. Gli attacchi che quotidianamente il Vaticano sferra contro l’autodeterminazione delle donne sui loro corpi, contro i soggetti lgbt, contro i metodi contraccettivi, contro la ricerca scientifica e la richiesta di testamento biologico, mostrano la vera natura di quest’istituzione. Non critichiamo la scelta individuale di aderire ad una religione, ma non ci sottomettiamo e anzi ci ribelliamo quando la religione di alcun* limita la libertà di altr*. Questa settimana delle famiglie è una debole operazione di maquillage per nascondere la perdita di presa sulla società e la situazione di crisi in cui si trova il Vaticano (scandali di pedofilia, diminuzione dei matrimoni religiosi – 20% in meno rispetto al 1991-, crisi delle vocazioni, affarismo, corruzioni finanziarie e l'appoggio al modello machista di Berlusconi). Per questi motivi lanciamo un appello a tutt* per partecipare ad un corteo anticlericale il 2 giugno a Milano, per manifestare nelle strade di Milano la nostra contrarietà alla visita del Papa, al potere delle lobby cattoliche e allo stesso tempo per rivendicare diritti, libertà e un welfare rispettoso delle esigenze di tutt*. <br /><br /><b>4 Maggio 2012 </b><br /><br /><b>Collettivo lgbit Tabù Collettivo <br />femminista Chicas en revuelta <br />Collettivo femminista Shora <br />Coordinamento femminista Ovul-Azione <br />Collettivo le MaleFiche <br />Collettivo Casiraghi <br />Collettivo ResisTenca <br />Collettivo femminista Mujieres Libres <br />Fatelargo.tk <br />Deragliamento Collettivo- Ateneinrivolta <br />KOB (Kollettivo Omosessuale Bicocca) <br />GayStatale (Università degli Studi di Milano) <br />Arci Lesbica Zami Milano<br />Arcobaleni in marcia <br />Femminismo a sud <br />Arcigay Pianeta Urano Verona <br />Associazione Attivisti Gay Harvey Milk <br />Sinistra Critica Milano <br />Sinistra Critica Bresso <br />Giovani Comunisti Milano <br />UAAR. Unione atei agnostici razionalisti <br />Collettivo Scighera<br />Circolo ARCI Scighera <br />Associazione culturale Voci di Mezzo <br />ListediSinistra – Università degli studi Milano-Bicocca <br />Rete Genitori Rainbow <br />Rust'n'Dirt <br />Gruppo Soggettività Lesbica <br />Link Milano - Rete della Conoscenza <br />Partito Comunista dei Lavoratori – sezione di Milano <br />Circolo culturale Giordano Bruno Milano <br />X Collettivo Lambretta <br />Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Milano<br /><br /><a href="http://www.facebook.com/media/set/?set=a.343273619078461.81236.100001874781323&type=3" target="_blank">Foto della manifestazione</a></b></div>
</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01200981288682531953noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-40815337896326817302012-06-03T15:07:00.000+02:002012-06-03T15:07:09.080+02:00Card. Antonelli contro omosessuali<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikneL80ozlKRO00H5LTPTbOAPXXhi00eK2jNdc9jZ_6Af4v62LA1fTWvNJ6Lid5NN7BxOhVbh5Kohm0tmSDygnMb3x0EFLD61MN5IfAsp2YxNYwvbnqao4427HlRcl0utjQBa_PFJu57k/s1600/San+pietro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikneL80ozlKRO00H5LTPTbOAPXXhi00eK2jNdc9jZ_6Af4v62LA1fTWvNJ6Lid5NN7BxOhVbh5Kohm0tmSDygnMb3x0EFLD61MN5IfAsp2YxNYwvbnqao4427HlRcl0utjQBa_PFJu57k/s200/San+pietro.jpg" width="200" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><span style="color: magenta;">Famiglia: Card. Antonelli, comportamento omosessuale è contro volontà di Dio</span></b>
<br /><br /><b>Si e' espresso in questi termini il cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio consiglio della famiglia in una lunga intervista al quotidiano 'El Mundo'
</b><br /><br /> Citta' del Vaticano - "Dal punto di vista dell'etica cristiana non dovrebbe essere necessario ricordare che il comportamento omosessuale e' contraria alla volonta' e al disegno di Dio, come emerge con chiarezza dalla parola di Dio nell'antico e nel nuovo Testamento, specialmente nelle lettere dell'apostolo Paolo''. Si e' espresso in questi termini il cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio consiglio della famiglia in una lunga intervista al quotidiano spagnolo 'El Mundo' dedicata al VII Incontro mondiale delle famiglie che si svolge a Milano. Antonelli ha anche ribadito che la Chiesa e' contraria a qualsiasi equiparazione del matrimonio fra uomo e donna e altre forme di convivenza a partire da quelle omosessuali.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fonte: gaynews - adnkronos</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01200981288682531953noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-15136540466817147322012-05-24T21:41:00.000+02:002012-05-24T21:43:30.823+02:00CEI: Invito all' omertà sulla pedofilia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhigjcbFkVE3zEVQaV-CKyFw5DebxqJF7DudjJDPylmHzkE23PfDnEXPj0-Iyd9wVnUPWRQXuyuR9h7xylkNgPDZhTYvEghppF1pW6bLz3Gc5gw5h7z5F2XYZ475993vwpWTTDgCVNEUsw/s1600/preti-pedofili2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhigjcbFkVE3zEVQaV-CKyFw5DebxqJF7DudjJDPylmHzkE23PfDnEXPj0-Iyd9wVnUPWRQXuyuR9h7xylkNgPDZhTYvEghppF1pW6bLz3Gc5gw5h7z5F2XYZ475993vwpWTTDgCVNEUsw/s320/preti-pedofili2.jpg" width="240" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>La Chiesa: nessun obbligo di denunciare i pedofili
<br />Dopo tante raccomandazioni, la direttiva della Cei sembra un invito all'omertà</b></span><b>. </b><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Salgono proteste e sconcerto.</span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">"I vescovi sono esonerati dall'obbligo di deporre o di esibire documenti in merito a quanto conosciuto o detenuto per ragioni del proprio ministero''. E' quanto si legge nelle ''Linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici'' presentate oggi in Vaticano dal segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata.
"E' chiaro a tutti noi vescovi - ha affermato Crociata - che bisogna collaborare con le autorità civili, ciò non vuol dire che noi si possa operare in modo difforme da quanto prevede la legislazione".
Secondo il pensiero della Cei, però "i vescovi sono esonerati dall'obbligo di deporre o di esibire documenti in merito a quanto conosciuto o detenuto per ragioni del proprio ministero". Questo perché "nell'ordinamento italiano - è scritto - il vescovo, non rivestendo la qualifica di pubblico ufficiale né di incaricato di pubblico servizio, non ha l'obbligo giuridico di denunciare all'autorità giudiziaria statuale le notizie che abbia ricevuto in merito ai fatti illeciti" di abuso sessuale da parte del clero.
Parole che scatenano sconcerto e polemiche.<br /><br />Fonte: globalist.it</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01200981288682531953noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-17255271981416550082012-04-21T14:55:00.000+02:002012-04-21T14:56:49.736+02:00Il Vaticano contro le suore americane<br />
<h2 style="font-size: 13px; line-height: normal; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ2RVaItj2FoafA93K42U4mK74F9pU1ES_-Cr4ISVkYGgJt6Zb28cpM3iGs0OCkEZzxvhyt8L29o5LWPR0cZiM3NtgWoriEzF3Ttgy-aDOXi_yYL0WS7OvUrDUPQW2TrWYU9GrbR_XaKk/s1600/suore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ2RVaItj2FoafA93K42U4mK74F9pU1ES_-Cr4ISVkYGgJt6Zb28cpM3iGs0OCkEZzxvhyt8L29o5LWPR0cZiM3NtgWoriEzF3Ttgy-aDOXi_yYL0WS7OvUrDUPQW2TrWYU9GrbR_XaKk/s320/suore.jpg" width="320" /></a></div>
</h2>
<h1 style="font-size: 32px; font-weight: normal; line-height: 36px; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il Vaticano contro le suore americane</span></h1>
<h2 style="font-size: 13px; line-height: normal; margin-bottom: 10px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Un'indagine interna le definisce "femministe radicali" per via delle loro posizioni su temi come la contraccezione, la libertà delle donne e l'omosessualità</span></h2>
<br />
<div style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 21px; padding-bottom: 20px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il Vaticano ha condotto quella che ufficialmente ha chiamato “visita apostolica” per esaminare la vita nelle comunità religiose delle suore statunitense. La “visita apostolica” è uno strumento utilizzato dal Vaticano per conoscere meglio una determinata istituzione e fornire un aiuto “esterno”, a fronte di un problema, attraverso l’invio di uno o più “visitatori apostolici”. Nel caso delle suore statunitensi si è trattato di una vera e propria indagine, portata avanti dal dicembre del 2008 e per la quale la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (l’organismo che controlla le congregazioni religiose sia maschili che femminili) guidata dal cardinale Franc Rodé ha incaricato un arcivescovo. L’inchiesta si è conclusa a dicembre 2011 ma i risultati devono ancora essere resi pubblici.</span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 21px; padding-bottom: 20px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Due mesi dopo l’inizio della “visita”, nel febbraio 2009, d’accordo con Franc Rodé, il cardinale statunitense William Joseph Levada (prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede da cui proviene Benedetto XVI) aveva disposto un accertamento dottrinale anche sulla <em style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Leadership Conference of Women Religious</em> (LCWR, la Conferenza delle superiore maggiori) le cui valutazioni sono invece state rese pubbliche ieri: le componenti della Conferenza “hanno avuto seri problemi dottrinali”, si sono allontanate dall’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità e sul sacerdozio riservato ai maschi, ma soprattutto hanno fatto dichiarazioni pubbliche che “sfidano i vescovi, autentici maestri della Chiesa, della fede e della morale”. L’indagine definisce le idee di queste suore “temi da femministe radicali incompatibili con la dottrina cattolica”.</span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 21px; padding-bottom: 20px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">I vescovi americani si erano duramente opposti alla <a href="http://topics.nytimes.com/top/reference/timestopics/organizations/s/supreme_court/affordable_care_act/index.html?inline=nyt-classifier" style="color: black; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">riforma sanitaria</a> promossa dai democratici e dall’amministrazione Obama nel 2009 e nel 2010. Moltissime suore, e molte delle quali appartenenti alla Conferenza, avevano invece firmato una dichiarazione con la quale sostenevano la riforma: questo costituì per il Presidente una copertura politica importante. Al centro della questione c’era tra l’altro la semplificazione dell’accesso per le donne alle strutture che praticano servizi di contraccezione.</span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 21px; padding-bottom: 20px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<a href="http://www.ilpost.it/2012/02/13/storia-contraccezione/" style="color: black; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><strong style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">(La Chiesa e la contraccezione)</span></strong></a></div>
<div style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 21px; padding-bottom: 20px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La <em style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Leadership Conference of Women Religious</em> è un’organizzazione statunitense che conta più di 1.500 membri, che rappresentano almeno l’80 per cento delle 59 mila religiose cattoliche negli Stati Uniti. L’associazione è stata fondata il 24 novembre 1956 come<em style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;"> Conference of Major Superiors of Women</em> (Cmsw) con l’intento di “promuovere il benessere spirituale delle religiose negli Stati Uniti”. Durante il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_Vaticano_II" style="color: black; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Concilio Vaticano Secondo</a> (1962-1965) la Cmsw inviò un’osservatrice e sempre in quel periodo iniziò un lavoro per rendere la voce delle donne più significativa all’interno della revisione del codice canonico. Nel 1971 l’assemblea cambiò il suo nome in <em style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">Leadership Conference of Women Religious</em> mentre una parte più conservatrice se ne staccò confluendo nel Cpc, il Consorzio della perfetta carità.</span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 21px; padding-bottom: 20px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dopo l’esito dell’inchiesta reso pubblico ieri, suor Annmarie Sanders, portavoce della Conferenza, ha detto che LCWR è stata tenuta completamente all’oscuro dall’inchiesta e che le sue componenti sono «sbalordite dalle conclusioni della valutazione dottrinale».</span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 21px; padding-bottom: 20px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ora, il cardinale americano William Joseph Levada, con Leonard Blair membro della Commissione dottrinale della Conferenza episcopale statunitense <a href="http://www.nytimes.com/2012/04/19/us/vatican-reprimands-us-nuns-group.html?_r=1" style="color: black; margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px; padding-bottom: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;">avrà cinque anni</a> per rivedere lo statuto della LCWR, approvare ogni presa di parola pubblica delle componenti del gruppo e scrivere un testo per facilitare il dialogo sulle questioni che il Vaticano contesta a queste suore.<br /><br />Fonte: Il post</span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01200981288682531953noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-79519557344696656162012-04-16T23:16:00.001+02:002012-04-16T23:18:25.466+02:00Tra Genere ed Ecclesia - Lunedì 23 Aprile 2012<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEIXUrW577Ez9iVWvJPThgU9bzCc-7IYK7SZScsqJGUmeEWX8FZXZI2Aa8IFgkKiYVD5wGZje66rd6GKaL9KNwwuI3GS_SR4soOZaXBcSQekRSjYzR9t01cRH_PDPiL9sy0eRfBwdFDb4/s1600/TeologaA3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEIXUrW577Ez9iVWvJPThgU9bzCc-7IYK7SZScsqJGUmeEWX8FZXZI2Aa8IFgkKiYVD5wGZje66rd6GKaL9KNwwuI3GS_SR4soOZaXBcSQekRSjYzR9t01cRH_PDPiL9sy0eRfBwdFDb4/s320/TeologaA3.jpg" width="226" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Arcigay Pianeta Urano Verona</b><br />Vi invita alla serata incontro</span><br />
<b><br /><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace; font-size: large;">TRA <span style="background-color: magenta; color: white;">GENERE</span> ED <span style="background-color: magenta; color: white;">ECCLESIA</span></span></b><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sono l’ultima parola gli attacchi del Vaticano contro la categoria di genere? O c’è ancora spazio per la ricerca ed un rapporto rispettoso se non fruttuoso con il movimento LGBT? </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ne parliamo con la teologa<br /><b><span style="color: magenta;">CRISTINA SIMONELLI</span></b><b><br /></b><br /><span style="font-size: large;"><b>Lunedì 23 Aprile 2012</b></span><br /><b>al MILK Center<br />Via Antonio Nichesola, 9</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>VERONA (San Michele Extra)</b><br /><b><br /><br /><a href="http://www.milkverona.it/">www.milkverona.it</a> - <a href="http://milkveronalgbt.blogspot.it/">milkveronalgbt.blogspot.it</a> - </b></span><b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://ecclesiagay.blogspot.com/" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">ecclesiagay.blogspot.com</a></b><br />
<b style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">-----------<br />Quest'incontro è consigliato anche dalle<br /><span style="color: magenta;"><a href="http://www.arcigayverona.org/sisters/" target="_blank">SORELLE DELLA PERPETUA INDULGENZA Dell'Antico Monastero di Pianeta Urano</a></span></b>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01200981288682531953noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-68269560093385736682012-03-11T14:41:00.001+01:002012-03-11T14:41:16.600+01:00Vaticano di nuovo contro gay e teoria gender<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZE5fivA6qhC8uUVGI71ycT5lJke3Q9JMrItg04xSDA6h-_BBe4Pt9By-Jx12UnyIqWv3QmWk9wz0bXUePl9SOlLeXzEzPf6M08fKn4Mek-uYjXkPw-xrY60_lqvQyK1vnmHgF8yebACI/s1600/paparatzinger.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZE5fivA6qhC8uUVGI71ycT5lJke3Q9JMrItg04xSDA6h-_BBe4Pt9By-Jx12UnyIqWv3QmWk9wz0bXUePl9SOlLeXzEzPf6M08fKn4Mek-uYjXkPw-xrY60_lqvQyK1vnmHgF8yebACI/s200/paparatzinger.jpg" width="154" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><span style="color: magenta;">Vaticano: Santa Sede, no a diritti ad hoc per omosessuali e a teoria 'gender'
</span></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>I diritti ad hoc per gli omosessuali o per chi ha ''comportamenti sessuali diversi'', cosi' come la teoria del 'gender', ''non portano nella direzione giusta''</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">I diritti ad hoc per gli omosessuali o per chi ha ''comportamenti sessuali diversi'', cosi' come la teoria del 'gender', ''non portano nella direzione giusta''. Per questo la Chiesa torna a dire il suo no anche ai matrimoni omosessuali. Tuttavia si ribadisce l'impegno contro le discriminazioni e le violenze di cui possono essere vittime gli omosessuali.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> E' quanto ha ribadito l'Osservatore permanente della Santa Sede presso l'Onu di Ginevra, monsignor Silvano Mari Tomasi, che ha tenuto due discorsi alla sessione del Consiglio per i diritti umani in corso nella citta' elvetica: il primo, ieri, sul tema della violenza contro i bambini nel mondo, il secondo, pronunciato stamane, sulla questione delle discriminazioni in base agli orientamenti sessuali e all'identita' di genere. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> ''Ho voluto ribadire, a nome della Santa Sede - ha detto alla Radio Vaticana monsignor Tomasi - che i nuovi tentativi di creare diritti per minoranze, per piccoli gruppi non portano nella direzione giusta, nel senso che mentre vogliamo rispettare la dignita' e prevenire violenza e discriminazione contro qualsiasi persona, incluse le persone che hanno un comportamento sessuale diverso, si vuole insistere sul fatto che i principi proclamati nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo gia' prevedono e gia' provvedono che non ci sia questa discriminazione, per cui arrivare a proporre eventualmente dei diritti particolari va a indebolire il principio dell'universalita' dei diritti come e' stata finora intesa''. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> ''Questo - ha aggiunto - e' il punto cruciale, mi sembra, da dover tenere in considerazione. E poi, adesso parliamo di risposta a tendenze che alcuni Stati e alcuni gruppi di pressione stanno promuovendo, cioe' il diritto non solo al rispetto e alla non discriminazione delle persone che hanno comportamenti sessuali diversi, ma addirittura in alcuni Stati e' stato introdotto il matrimonio tra persone dello stesso sesso che comporta una interpretazione nuova di questa istituzione''.<br /><br />Adnkronos</span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01200981288682531953noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-91204017290460729322012-02-16T17:48:00.000+01:002012-02-16T17:48:01.543+01:00Quanto costa alla Chiesa Cattolica lo scandalo pedofilia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKJhEWeEYYoZNuE1TxIDv7PrWV7cpASVpheTIgSQEEeF8oe7b7IzG6XoxH4Jgwd_NfQbug_6YfK4ykIqSjjHz2SE9SkDddq3nbu_NRPZyPKPa3XNtoT9-PexuU1QIjaJ2G1YGuSHPbbAc/s1600/preti_vaticano.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="186" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKJhEWeEYYoZNuE1TxIDv7PrWV7cpASVpheTIgSQEEeF8oe7b7IzG6XoxH4Jgwd_NfQbug_6YfK4ykIqSjjHz2SE9SkDddq3nbu_NRPZyPKPa3XNtoT9-PexuU1QIjaJ2G1YGuSHPbbAc/s320/preti_vaticano.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Usa: lo scandalo pedofilia costa alla Chiesa Cattolica 2,2 miliardi di Dollari
</b><br /><br /><b>Le cifre fornite da due esperti statunitensi al convegno sulla pedofilia del clero sostenuto dal Vaticano. 'Non è un dramma americano o dei media anti-Chiesa'
</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />Città Del Vaticano - «E' verosimile stimare che l'esborso attuale per la crisi della Chiesa internazionale superi i due miliardi di dollari». E' la stima esposta da due esperti statunitensi Michael J. Bemi e Patricia Neal al convegno sulla pedofilia del clero sostenuto dal Vaticano che si conclude oggi alla Pontificia università Gregoriana.
«Impiegando i due milioni di dollari da noi stimati (vale a dire circa 1.450.000,00 euro) o più - hanno detto i due esperti parlando ai rappresentanti di oltre cento episcopati di tutto il mondo - nel tentativo di valutare i costi opportunità dovremmo porci domande del tipo: quanti ospedali, seminari, scuole, chiese, centri di ascolto per donne e bambini maltrattati, mense per poveri, cliniche mediche e dentistiche gratuite, ecc. si sarebbero potuti realizzare con questa quantità di soldi? Quanti programmi di servizio caritativo/sociale e ulteriori opportunità si sarebbero potuti finanziare? Quanti nuovi impiegati, estremamente necessari, si sarebbero potuti assumere? Invece non abbiamo realizzato, non abbiamo finanziato e non abbiamo assunto». Per quanto riguarda gli Usa, «almeno 1,8 miliardi di dollari di transazioni sono stati segnalati negli Stati Uniti».
«E' un abominio che la Chiesa, a causa delle azioni di alcuni dei suoi membri più credibili ed ammirati, abbia effettivamente creato migliaia di vittime», hanno detto Bemi e Neal. «Solo negli Stati Uniti, lo studio citato della John Jay Nature and Scope identificava 10.667 accuse di vittime fatte nel periodo 1950-2002, il cui numero è aumentato a 15.235 tenendo conto dei dati fino al 2009. Tenendo conto del fenomeno ben noto ed accettato che molte vittime di aggressioni sessuali non le riferiscono mai, alcuni osservatori hanno stimato che possano esserci almeno 100.000 vittime in totale, solamente negli Stati Uniti».
Non è un dramma americano o dei media anti-Chiesa - Due esperti statunitensi, Michael J. Bemi e Patricia Neal, hanno voluto «dissipare ogni equivoco duro a morire associato ad uno o più di alcuni miti nati dalla crisi» della pedofilia, nel loro intervento ad un simposio sugli abusi sessuali del clero sostenuto dal Vaticano che si conclude oggi alla Pontificia università Gregoriana.
I «miti» sono: primo, «la crisi è un problema americano»; secondo, «la crisi è stata esagerata da media senza Dio, antagonisti di persone o istituzioni di fede»; terzo, «la crisi è stata istigata da avvocati avidi, il cui unico obiettivo è quello di arricchirsi finanziariamente»; quarto, «l'orientamento omosessuale spinge gli uomini ad essere aggressivi sessualmente». Al proposito gli esperti statunitensi hanno precisato: «L'aggressività sessuale non ha nulla a che fare con l'orientamento sessuale. Il corollario logico all'affermazione che l'orientamento omosessuale spinge gli uomini ad aggredire sessualmente altri maschi, è che l'orientamento eterosessuale spinge gli uomini ad aggredire sessualmente le donne. In realtà né l'orientamento omosessuale né quello eterosessuale è un fattore di rischio, ma lo è un orientamento sessuale disordinato o confuso».
«Per onestà - hanno proseguito Bemi e Neal - si dovrebbe notare che qui, effettivamente, ci sono elementi di verità collegati a ciascuna delle precedenti affermazioni, ma nessuna da sola e neanche tutte combinate tra loro, possono mai spiegare e descrivere pienamente la crisi degli abusi. Data la nostra tradizione teologica di comprensione del peccato e della grazia, riconosciamo dunque che la crisi è un fallimento della natura umana e la continua presenza del peccato e della tentazione. Le conseguenze negative della crisi che la Chiesa ha attraversato sono state certamente influenzate dai quattro miti individuati in precedenza, ma non ne sono al cuore».<br /><br />Fonte: TMNEWS</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">12 Fabbraio 2012</span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01200981288682531953noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-15003162310476034442012-01-25T00:08:00.000+01:002012-01-25T00:08:15.229+01:00Vescovo spagnolo chiede scusa ai gay<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXB-bsBogFlOdJj2Ow5F6wLRp5Ko61NpEzEoexNWmOiXHyYMtMfhjaqWph7fisJVdxyk33VXnowlK1lcuHBKKrm0cn5N4fyO5vq3Se-zpSlmmCbYmjBposBAG8nCQ-Uek8mWWSVejNp7Y/s1600/ArzobispoPujol.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXB-bsBogFlOdJj2Ow5F6wLRp5Ko61NpEzEoexNWmOiXHyYMtMfhjaqWph7fisJVdxyk33VXnowlK1lcuHBKKrm0cn5N4fyO5vq3Se-zpSlmmCbYmjBposBAG8nCQ-Uek8mWWSVejNp7Y/s320/ArzobispoPujol.jpg" width="256" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: georgia, serif; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Calibri;"><strong>ANCHE VESCOVI ITALIANI CHIEDANO PERDONO ALLE PERSONE
OMOSESSUALI COME HA FATTO IL VESCOVO DI TARRAGONA IN SPAGNA. NECESSARIA UNA
ENCICLICA DI SCUSE AD HOC.<br /></strong></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: georgia, serif; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: small;"><strong> </strong></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: georgia, serif; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Calibri;"><strong>Roma, 24 gennaio
2012</strong></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: georgia, serif; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: small;"><strong> </strong></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: georgia, serif; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Calibri;"><strong>Comunicato Stampa dell’Associazione Radicale Certi
Diritti:<br /></strong></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: georgia, serif; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: small;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: georgia, serif; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Calibri;">Quanto dichiarato ieri dal Vescovo di Tarragona - Spagna,
Jaume Pujol Balcells, sul fatto che i gay
“non </span></span><span style="font-family: Calibri;">hanno un comportamento adeguato per la società” </span><span style="font-family: Calibri;"> </span><span style="font-family: Calibri;">è
apparso così grave che in nemmeno 24 ore si è sentito in dovere di rivolgere le
sue scuse. Davanti alla stampa ha dichiarato che</span><span style="font-family: Calibri;"> </span><span style="font-family: Calibri;">“se qualcuno si
e' sentito offeso, gli chiedo perdono” ed ha chiesto di "non essere capito male"
perchè "il mio cuore e' aperto a tutti".</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: georgia, serif; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Calibri;">Per cose molto più gravi, espresse da autorevoli rappresentanti
della chiesa cattolica in Italia, non ci sono mai state scuse. Questo fa anche
la differenza sul concetto di rispetto che vige in Spagna, rispetto all’Italia,
nei confronti delle persone Lgb(e).</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: georgia, serif; margin-bottom: 0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Calibri;">La comunità Lgbt italiana sta ancora aspettando le scuse, tanto per
fare un esempio su uno dei casi più deliranti di ‘autorevoli’ rappresentanti
della chiesa cattolica, da parte del vescovo emerito di Grosseto, che in più
occasioni ha gravemente offeso le persone omosessuali. Per non parlare di tutte
le altre esternazioni fatte nel corso di questi ultimi anni, quasi ogni giorno,
da altri emeriti rappresentanti della gerarchia cattolica.
Più che la richiesta di perdono sarà necessaria
un’Enciclica ad hoc di scuse che prima o poi arriverà, come sempre. </span></span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01200981288682531953noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-44769870548403915072012-01-18T16:23:00.000+01:002012-01-22T16:24:15.056+01:00Storia: Una Chiesa che frena il paese<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiFTHdzXpxkhfti0i16SRgHSnvlPtOrxokl-pU3nWY41duAMPeVmsKNRo3KQ2l84NKaLkORecNbY3crqvHPRLO5MCbt0_fdthfcVUTBrGKx5gw8i7SbLCgVWBgkAAHnSxUcFlpawsV8kk/s1600/preti_vaticano.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="186" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiFTHdzXpxkhfti0i16SRgHSnvlPtOrxokl-pU3nWY41duAMPeVmsKNRo3KQ2l84NKaLkORecNbY3crqvHPRLO5MCbt0_fdthfcVUTBrGKx5gw8i7SbLCgVWBgkAAHnSxUcFlpawsV8kk/s320/preti_vaticano.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Storia: una Chiesa che frena il Paese. Più lontana l'Europa dei diritti
Tutti i «no» su coppie di fatto, eutanasia e sessualità. In Italia all'opportunismo politico-religioso si sommano le «pecche» dell'establishment
</b><br /><br /><br /><br /><br />dal Corriere della Sera del 18.01.2912</span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L' ufficiale pontificio con cui Goethe era in viaggio verso Perugia nell'autunno 1786 pose la domanda a bruciapelo: «A voi è permesso vivere in buona amicizia con una bella ragazza senza averla sposata? Lo ammettono i vostri preti?» Il poeta tedesco riportò nel Viaggio in Italia la propria risposta a Torquato Cesarei: «I nostri preti sono gente avveduta e non s'immischiano in codeste piccolezze. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Naturalmente, se gliene chiedessimo licenza, non la concederebbero». Il capitano perugino esclamò allora: «Non avete dunque bisogno di chiederla? Beati voi! E dato che non vi confessate, essi non vengono a saperlo». </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Cesarei proseguì poi, secondo il racconto di Goethe, imprecando contro i suoi preti e cantando le lodi «della nostra beata libertà». Nel libro La Chiesa contro (Longanesi, pagine 250, € 16,60), in uscita domani, Sergio e Beda Romano percorrono all'inverso il viaggio del poeta. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Se Goethe discese la penisola descrivendone l'arretratezza civile e religiosa, i due Romano risalgono un'Europa nord-occidentale aperta e dinamica, il cui sviluppo dipende, secondo gli autori, da un maturo rapporto tra Stato e Chiesa, tra scienza e fede. Identica a quella che emerge dallo scambio tra Goethe e Torquato Cesarei l'inquietudine: l'italiano sente di appartenere ad un'Europa nord-occidentale libera e mobile al cui modello agogna, ma anche ad un'Italia irrimediabilmente diversa e lontana.
Se le due appartenenze confliggono, quanto pesa la religione? Quanto conta il conflitto tra cattolicesimo romano e modernità? E cosa rappresenta per l'Europa e per l'Italia una «Chiesa contro»? I distinti itinerari dei due autori si sovrappongono, si integrano. Sergio Romano torna allo scontro tra Stato costituzionale ottocentesco e Chiesa di Roma, per raccontare lo sviluppo dei rapporti tra gli Stati liberaldemocratici e la «Chiesa contro». Il figlio Beda viaggia per gli stessi Paesi, ma segue le strade dei più recenti conflitti su famiglia, sessualità, medicina, e mostra i nessi tra la storia dei rapporti tra Stati e Chiese e l'approccio dei diversi Paesi alle questioni bioetiche. Il viaggio di Sergio Romano è la storia di un conservatorismo cattolico che invano contrasta lo sviluppo tecnico-scientifico e la complessità socio-religiosa dell'Europa degli scambi e dei commerci.
Così i liberali belgi di metà Ottocento sono, scrive l'autore, «persone spesso devotamente cattoliche, ma troppo moderne e intraprendenti per tollerare tutti i precetti della Chiesa romana». In egual modo la Svizzera moderna nasce dal superamento della pregiudiziale cattolica e dall'affermarsi di «un patriottismo elvetico fondato sulla tolleranza»; e lo stesso Impero austro-ungarico deve cercare la propria stabilità nella «pacifica convivenza tra persone di religione diversa». Si dimostrano invincibili i due nemici della «Chiesa contro»: lo Stato moderno che preferisce alla legittimazione religiosa la sovranità di un popolo composto da cittadini di orientamenti diversi, e la liberal-democrazia dei diritti civili e della separazione dei poteri.
Nel Novecento, scrive ancora Sergio Romano con particolare riferimento alla vicenda italiana, la «Chiesa contro» oscilla tra «il desiderio di una presenza politica nella società» e «il timore che quella presenza pregiudichi la sua autorità e libertà d'azione». Con i Patti lateranensi e i concordati con Hitler e Franco, il compromesso vince sull'intransigenza. Restituita alla sua sovranità e spinta dal nemico comunista, la Santa Sede si sente di nuovo Stato e abbraccia la logica concordataria: la «Chiesa contro», nota l'autore, si «diplomatizza», ovvero accetta, «come in tutti i rapporti diplomatici, la prospettiva dei compromessi e degli accomodamenti». Sopravvissuta, e per giunta da vincitrice, al crollo del nazifascismo, la Chiesa si riconcilia con la modernità occidentale nel Concilio Vaticano II: il negoziato con i governi dei Paesi marxisti-leninisti, la celebre Ostpolitik vaticana, è il capolavoro di una Santa Sede sicura del proprio ruolo internazionale in nome di una Chiesa cattolica a suo agio nella modernità.
Tutto cambia con la fine del comunismo e la saldatura tra la rivoluzione degli anni Sessanta e il liberalismo di Margaret Thatcher e Ronald Reagan. Il mondo è di nuovo ostile. La «Chiesa contro» rinasce nell'Europa secolarizzata, ma soprattutto negli Stati Uniti dove il cattolicesimo si trasforma da Chiesa degli immigrati in Chiesa «nazionale»; come scrive Sergio Romano, la nuova Chiesa cattolica americana si vuole dogmatica e liberale insieme: «dogmatica quando proclama le sue verità, liberale quando il libero mercato della fede le impone le sue norme». Una nuova miscela di intransigenza e compromesso muove la «Chiesa contro»: quella di un Giovanni Paolo II «contemporaneamente autoritario e popolare»; quella di un Benedetto XVI che, ancora secondo Romano, «mette definitivamente fine a qualsiasi pretesa ecumenica della Chiesa di Roma» e dà battaglia al relativismo culturale.
Si innesta qui il viaggio di Beda Romano. L'eutanasia svizzera, la clonazione britannica, il matrimonio gay olandese e spagnolo, sono l'esito del percorso raccontato dal padre Sergio. Dai testimoni intervistati e dai dati forniti, appare evidente come l'impossibilità di un veto cattolico elaborata dalla storia dei rapporti tra Stati e Chiese nell'Europa nord-occidentale abbia prodotto un biodiritto meno restrittivo e più ottimista nei confronti della scienza e della libertà del cittadino. Non a caso i medaglioni di Beda Romano da Amsterdam, da Monaco di Baviera, da Parigi mostrano come gli scontri bioetici riecheggino i conflitti interni alla Chiesa di Roma: il magistero cattolico in tema di sessualità, famiglia e bioetica suona lontano dai credenti quanto le posizioni sugli scandali sessuali, sul celibato dei preti e sul no al sacerdozio femminile.
Se in alcuni Paesi lo scollamento tra realtà sociale e ideale cattolico è accettato come fisiologico, nell'Europa nord-occidentale la pretesa di coerenza agita i credenti. Soprattutto nel mondo di lingua tedesca, gli abbandoni e le proteste raccontano una «Chiesa contro» se stessa. Beda Romano vede proprio nella Germania di Benedetto XVI «il Paese che più di altri, al momento opportuno, indurrà la Chiesa a cambiare identità».
Nell'Europa nord-occidentale non esistono oasi felici, è la conclusione dei due autori, ma, scrive Sergio Romano, «la società che si conforma alle prescrizioni della Chiesa è destinata a essere scavalcata dalle altre». Sembra essere il caso dell'Italia in cui all'opportunismo politico-religioso che l'autore definisce il «peggiore dei relativismi» si sommano, denuncia il figlio Beda, le «pecche» dell'establishment italiano: la «vena gerontocratica e corporativa» e il «pregiudizio antiscientifico». Come nell'Europa del Viaggio in Italia, anche in quella di Sergio e di Beda Romano è importante chiedersi cosa permettono i nostri e gli altrui «preti». Ma prima ancora, ci si deve domandare con Goethe se spetti a un «prete» concedere «licenza». (di Marco Ventura)</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/01200981288682531953noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-66670805941454217052011-06-26T14:43:00.000+02:002011-06-26T14:43:28.054+02:00Demenza senile o lucida follia per favorire l’imposizione della dittatura omosessualista?Dal sito integralista cattolico dell'associazione CHRISTUX REX... <a href="http://www.agerecontra.it/">www.agerecontra.it</a><br />
<a href="http://www.agerecontra.it/public/press/?p=11713">http://www.agerecontra.it/public/press/?p=11713</a><br />
Demenza senile o lucida follia per favorire l’imposizione della dittatura omosessualista?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwWj4Ao0Tv3tGLjnBLUbmIKNG2RsV-VhhRVEyuMPuH7quA6UCWu2XZOtx5Ra-EMWLitYpdJCUROkRclQlp6z9j4e4AUqpk6b0iiQkGD45igeasVnh2K40WiuTiRcncbHV4cpQzX4C-tji5/s1600/veronesi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwWj4Ao0Tv3tGLjnBLUbmIKNG2RsV-VhhRVEyuMPuH7quA6UCWu2XZOtx5Ra-EMWLitYpdJCUROkRclQlp6z9j4e4AUqpk6b0iiQkGD45igeasVnh2K40WiuTiRcncbHV4cpQzX4C-tji5/s1600/veronesi.jpg" /></a></div>di Redazione<br />
L’oncologo Veronesi: “I legami fra omosessuali sono più puri” perché non finalizzati alla procreazione.<br />
Lo ammettono soprattutto loro, gli anziani: l’unico vantaggio della vecchiaia è dire finalmente quello che si pensa senza contare nemmeno fino a uno, incuranti di convenienze e conseguenze. A 86 anni, evidentemente, il professor Veronesi sta scoprendo questo regalo sublime della senilità. E se lo gode alla grande. Come un grande guru, l’ oncologo lancia ormai ciclicamente i cosiddetti sassi nello stagno, godendosi poi lo spettacolo dei sommovimenti. Tempo fa aveva agitato il mondo dello sport chiedendosi perché mai non liberalizzi il doping, visto che le sostanze proibite vengono tranquillamente usate – e fanno benone – su malati anche gravi.<br />
Adesso però alza il tiro: parlando alla presentazione della sua iniziativa «The future of science», se ne esce con parole aberranti sull’omosessualità, che sono una autentica grave offesa all’istituzione matrimoniale cattolica, nella sua peculiarità, naturalmente almeno per ora, nel silenzio delle gerarchie conciliari. Parole sue: «L’amore omosessuale è più puro. In quello etero una persona direbbe “ti amo non perché amo te, ma perché in te ho trovato la persona con cui fare un figlio”. Nell’amore omosessuale invece non accade, è più evoluto e consapevole: si dicono ti amo perché “il tuo pensiero, la tua sensibilità, i tuoi sentimenti sono più vicini ai miei”…».<br />
L’omoelegia è una risposta diretta al sindaco di Bologna, Virginio Merola, che recentemente ha lanciato un’iniziativa per la maggiore tutela delle coppie sposate, nonché al sindaco di Sulmona, Fabio Federico, che addirittura considera certe omosessualità «aberrazioni».<br />
Il sottosegretario alla Presidenza del Condiglio con delega alla Famiglia Carlo Giovanardi gli ha prontamente ribattuto, assegnandogli il premio «Delirio d’estate», ex-aequo con Vasco Rossi per la sua crociata contro le leggi che impediscono di guidare ubriachi. All’estremo opposto si pone Imma Battaglia, presidente «DiGay Project»: «Dai grandi uomini provengono parole di verità e di luce». Più “centrista” Fabrizio Marrazzo, portavoce di «Gay Center»: «Non siamo abituati a definire migliore l’amore omosessuale rispetto a quello eterosessuale: ci basterebbe definirlo uguale». Il progetto omosessualista prende forma esplicita e tende, quindi, in questa circostanza a non mascherarsi dietro difese da presunte “omofobie” ma a palesarsi sia nella sua versione massimalista espressa da Veronesi, che nella sua forma consueta espressa da Marrazzo. Ma entrambe sono contrarie all’ordine naturale, alla legge di Dio e all’attuale ordinamento vigente nel nostro Paese. <br />
Neppure il professor Veronesi si sottrae al nuovo conformismo di ultima generazione, che è la strenua difesa del peccato impuro contro natura, della trasgressione, del vizio e di ciò che è moralmente disordinato, chiamando tutto ciò col termine più accomodante di “diverso”. Ovviamente, chi non la pensa così è un trinariciuto ottuso, con seri problemi personali, nell’epoca della dittatura dell’omosessualismo militante, nata da una lobby minoritaria e promossa da alcuni media e alcuni politici come “diversa normalità” per la nuova inculturazione. E purtroppo anche a “destra” non mancano i cedimenti…Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-86433872558508027712011-04-20T15:41:00.000+02:002011-04-20T15:46:08.794+02:00Lettera scritta da Cora a Paola una nostra cara lettrice<div align="justify"><span style="color:#ff0000;"><em><strong>tristezza e mal di amore<br /></strong></em></span><span style="color:#ffff66;">Ciao Cora.</span></div><br /><div align="justify"><span style="color:#ffff66;">Se ti ho fatto sorridere con la storia delle suore sono contenta. Non posso però insegnarti la fede che è una cosa seriae si dice che la si abbia per grazia.Io sono Cristiana Cattolica ma non frequento la Chiesa.L'anno scorso sono stata operata. Nel mio caso non si poteva fare la biopsia prima dell'intervento e così sono andata in sala operatoria senza sapere se il tumore fosse benigno o meno.Prima dell'intervento il sacerdote mi ha chiesto se desideravo confessarmi e fare la comunione e io si, lo desideravo,però ho rifiutato perchè la chiesa non mi accetta visto che sono lesbica.Sono andata in sala operatoria pensando che se fossi morta comunque sarei andata in Paradiso, perchè Dio non ha niente a che fare con il papa e con la Chiesa, Dio è di gran lunga superiore. Questa nel suo piccolo è fede e o la si ha o non la si ha, non si impara, non si compra, è un dono che quando si soffre conforta non poco.Ora vado a dormire. Buona notte a te e anche alla grande Luna.</span></div><br /><br /><div align="justify"><span style="color:#ffff66;"></span></div><br /><br /><div align="justify"><a href="http://juliette.forumattivo.com/u75">cora</a> il Lun 18 Apr 2011 - 20:28<br />Cara Paola,</div><br /><br /><br /><div align="justify">per circa 30 anni sono stata cattolica credente; non ero praticante, perché non condividevo l’atteggiamento e il pensiero della Chiesa su molte questioni (non solo relative all’omosessualità) persino quando non mi sentivo parte in causa (sono stata eterosessuale felice per molti anni) figuriamoci ora.Ciononostante non solo non critico chi abbraccia una qualsiasi religione, ma ne ammiro la dedizione: credo sia una fortuna provare fede, perché può aiutare a superare tante vicissitudini nel corso della propria esistenza. </div><br /><br /><br /><div align="justify">Ho perso la fede per varie motivazioni e non ne faccio certo un vanto, anzi. Forse, più che atea dovrei definirmi agnostica, ma si tratta di sfumature sulle quali evito di soffermarmi.Mi sento tuttavia di poter affermare che, se esiste un Dio o una Divinità a noi sovraordinata, non abbia nulla a che vedere con certe interpretazioni adottate dalla Chiesa Romana: sono totalmente d’accordo con te e mi inchino letteralmente di fronte alla tua scelta (immagino sofferta) di rifiutare la confessione in un momento così delicato della tua vita. Penso tu sia una persona di grande coerenza e che tu abbia un’elevata sensibilità d’animo, anche se a volte tendi a mascherarla … ma la mia metà sarda (mio padre è nato ad Oristano … piccolo il mondo né? ) non mi inganna.</div><br /><br /><br /><div align="justify">Non giudico assolutamente chi ha fede (ci mancherebbe): mi spaventa invece chi strumentalizza concetti e dogmi religiosi per avallare un pensiero profondamente omofobo, razzista, discriminante e discriminatorio, contribuendo sia alla ghettizzazione delle persone che all’incitamento all’odio; mi spaventa chi, facendosi scudo di un abito talare si erge a paladino della morale non avendo remore a proferire anatemi e a favorire la disinformazione (trovo ad esempio riprovevole andare in Africa e condannare l’uso del preservativo dopo tutto lo sforzo e l’impegno profuso da centinaia di organizzazioni umanitarie per la tutela contro malattie come l’HIV).</div><br /><br /><br /><div align="justify">Per fortuna non sono tutti così: l’arcivescovo di Milano (Tettamanzi) è sicuramente avanti anni luce rispetto a Papa Benedetto XVI.</div><br /><br /><br /><div align="justify">Spero quindi di non aver offeso nessuno/a (te compresa) con la battuta sull’indurmi ad avere fede per prendere i voti; se così fosse chiedo umilmente venia: lungi da me dal voler sminuire il significato di un gesto così sentito e importante per molti credenti.</div><br /><br /><br /><div align="justify">Sai, ci sono giorni in cui la tristezza che mi pervade il cuore è così intensa da ottenebrarmi la mente: ogni tanto scrivo qualche frase “leggera”, ma l’unico intento è quello di sdrammatizzare me stessa!</div><br /><br /><br /><div align="justify">Ti abbraccio e augurio di cuore una felice serata.</div><br /><br /><br /><div align="justify">Cora</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-25851592767884941672011-02-03T12:41:00.000+01:002011-02-03T12:50:55.658+01:00L’unione dei pregiudizi non fa la forza<strong><em>Comunicato stampa - ArciLesbica - 2 febbraio 2011 </em></strong><br />Nei giorni in cui celebriamo la giornata della memoria per ricordare anche le vittime omosessuali perseguitate e uccise dai nazisti in nome di una presunta normalità, il parroco ortodosso Anatolie Cazacu invoca lo stesso concetto per dire che “i gay sono persone anormali” legittimando così offese, discriminazioni e violenze alle persone omosessuali.<br />Dal sagrato del santuario di Rho, mentre celebra l’unione delle comunità <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHpn3f698zLs8tbtxhH5fQc6O3QJlZ3JVdzKDoh6-2K5SR5F7YweUhKfqd9wZyS1JwVL0cmti80T3MES1D30RqM36J1kqMNAa_8qRiylrypD8iSs5LF4DJtfriKEn3orhowkT1-jB8Idlk/s1600/mamme+con+passeggini.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; FLOAT: right; HEIGHT: 150px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5569429265388505714" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHpn3f698zLs8tbtxhH5fQc6O3QJlZ3JVdzKDoh6-2K5SR5F7YweUhKfqd9wZyS1JwVL0cmti80T3MES1D30RqM36J1kqMNAa_8qRiylrypD8iSs5LF4DJtfriKEn3orhowkT1-jB8Idlk/s200/mamme+con+passeggini.jpg" /></a>ortodosse, evangeliche e cattoliche, il parroco ortodosso per trovare una visione del mondo comune a tutte le confessioni religiose, da una parte invoca l’amore verso il prossimo e dall’altra scaglia parole d’odio verso i gay con la benedizione degli altri due rappresentanti.<br />Le parole del parroco sono smentite non solo dall’OMS (organizzazione mondiale della sanità ) ma anche dall’ordine degli psicologi della Lombardia, la cui posizione è la seguente : Condanniamo ogni tentativo di patologizzare l’omosessualità, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce una ‘variante naturale del comportamento umano’.”<br />Padre Anatolie Cazacu rincara poi la dose dicendo : “Non dategli i figli. Alle persone anormali vengono dati in affido i figli che sono la cosa più preziosa”. Con tutti i casi di pedofilia accaduti nelle parrocchie di mezzo mondo dovremmo essere noi a dire : “ non diamogli i nostri figli !! “.<br />Ci incoraggia sapere che dall’altra parte dell’Italia , dal pulpito di un altro sagrato, Padre Cosimo Scordato dice l’esatto contrario, cioè che le persone omosessuali sono persone normali, non errori di natura o malati. Sono persone che hanno tutto il diritto di amare e di essere amate e in quanto tali di formare delle famiglie.<br />Da 2000 anni l’immutabile morale cristiana sulla sessualità crea unione solo nei pregiudizi e nelle discriminazioni alimentando l’odio e la paura verso le persone omosessuali.<br />Come persone lesbiche, gay e trans che vivono a Rho, auspichiamo che le chiese presenti sul territorio invece di fare una gara a chi odia di più, sappiano trovare nell’amore verso il prossimo, nell’accoglienza e nell’abbraccio verso tutti e tutte, l’unica visione del mondo possibile.<br />Stefania Cista Presidente ArciLesbica Zami Milano<br />Sergio Prato Presidente Associazione Le Rose di Getrude<br />e-mail: <a href="mailto:ufficiostampa@arcilesbica.it">ufficiostampa@arcilesbica.it</a><br />Mobile: 327.324.31.01 <a href="http://www.arcilesbica.it/">www.arcilesbica.it</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-59093037293634237982010-11-25T09:04:00.000+01:002010-11-25T09:22:50.097+01:00VATICANO: Omosessualità, il monito del Papa<div align="justify"><strong><em><span style="font-size:130%;color:#ffff66;"><span style="font-family:georgia;">Comunicato stampa - ArciLesbica - 23 novembre 2010<br /><br />Papa contro i gay: "Omosessualità mai giustificabile: è contro la natura"<br />Ayatollah in bianco<br /></span><br /></span></em></strong>Abbiamo avuto oggi un assaggio della "Luce del mondo" secondo il Vaticano: "L'omosessualità rimane qualcosa che è contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto" e, sulla pedofilia nella Chiesa, "è immaginabile che il diavolo non riuscisse a sopportare l'anno sacerdotale e allora ci ha scaraventato in faccia il sudiciume. Ha voluto mostrare al mondo quanta sporcizia c'è anche proprio tra i sacerdoti".<br /><br />La luce del mondo e' la ragione e non si occupa del diavolo; sgomenta e disgusta pensare che simili ottenebrate credenze dettino la linea del legislatore in Italia.<br />Data la scarsa statura morale della Chiesa, possiamo dirci onorati se ci insulta, peggio sarebbe il contrario.<br />Tuttavia preoccupa che i suoi dogmi intolleranti vengano insegnati a scuola, contribuendo alla crescita del malessere delle persone giovani.<br />Auspichiamo una campagna per il rifiuto dell'ora di religione come azione concreta di lotta all'omofobia.<br /><br />Cristina Gramolini<br />Segreteria Nazionale ArciLesbica<br /><br />Ufficio Stampa ArciLesbica Nazionale<br />e-mail: <a href="mailto:ufficiostampa@arcilesbica.it">ufficiostampa@arcilesbica.it</a></div><div align="justify">Mobile: 327.324.31.01 <a href="http://www.arcilesbica.it/">www.arcilesbica.it</a></div><div align="justify"><br /><strong><em>articolo di Repubblica.it<br /></em></strong>VATICANO: Omosessualità, il monito del Papa<br />"Non è mai moralmente giusta" Nuove anticipazione del libro <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_FHOB4FdFWOrMAbsVsHlPSnF2QVpJEfkg3rGnvY1m0bNR9LeLBEBWasQE7Xhzp7_xPfGuruZr4sYFTDcupCcjXTBXNpEJB64EDEx7T9puo4PA_ZU_fQfioC9mzOPtHC-tJvmjObM8P6io/s1600/papa.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 181px; FLOAT: right; HEIGHT: 200px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5543396201880506834" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_FHOB4FdFWOrMAbsVsHlPSnF2QVpJEfkg3rGnvY1m0bNR9LeLBEBWasQE7Xhzp7_xPfGuruZr4sYFTDcupCcjXTBXNpEJB64EDEx7T9puo4PA_ZU_fQfioC9mzOPtHC-tJvmjObM8P6io/s200/papa.jpg" /></a>intervista del giornalista tedesco Peter Seewald. "Ritardi con i Legionari di Cristo". "Non avevamo previsto il caso Williamson". "Stalin aveva ragione, il Papa non ha soldati...". "A Ratisbona ho sottovalutato l'impatto delle mie parole"</div><div align="justify"><br /><em><strong>CITTA' DEL VATICANO - L'omosessualità è "una grande prova"</strong></em> di fronte alla quale una persona può trovarsi, "così come una persona può dovere sopportare altre prove". Ma "non per questo diviene moralmente giusta". Il giorno dopo quella frase sull'uso del preservativo che ha fatto rumore 1, Benedetto XVI torna a far sentire la sua voce nel libro-intervista "Luce del mondo" del giornalista tedesco Peter Seewald. Tanti i temi toccati: dalla sessualità, alla pedofilia, al profilattico. E anche una battuta ironica: "Stalin aveva effettivamente ragione quando diceva che il Papa non ha divisioni e non può intimare o imporre nulla..".<br /><br /><strong><em>Omosessualità.</em></strong> "Se qualcuno presenta delle tendenza radicate omosessuali profondamente radicate - ed oggi ancora non si sa se sono effettivamente congenite oppure se nascano invece con la prima fanciullezza - se in ogni caso queste tendenze hanno un certo potere su quella data persona, allora questa è per lui una grande prova, così come una persona può dovere sopportare altre prove".<br /><a href="http://www.repubblica.it/esteri/2010/11/23/news/papa_libro-9405173/?ref=HREC"><strong><em><span style="color:#ff6600;">[leggi tutto qui]</span></em></strong></a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-68683046856011179572010-11-05T13:42:00.000+01:002010-11-13T18:05:13.591+01:00Lunedì, 15 Novembre ore 21 FORUM: Rapporto tra religione ed omosessualità<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPCXNNGB2-MBXro3BiEYjpC3eQyHwTvmg1Wk5x5CU0JYsuKMG9ETqglnQAbZ86zOQSOJr2QmT7YAXf727eTbD2OD_oA8M3TuZOGb-ISAUWFqRVuMUNugAcOPxs5wLNxIYXCAkcVmGDW6wh/s1600/godhatefags1.jpg"></a><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsSjUO4XnR3yYx1k5caQhhQjwHthULXSzuCTE2DsWBX0XQ2fkeXAby1T5O1xWw5p_MtB4DDLxWjPDlV-EjaLOqG6d281RMP0ymG597R8Wc82T0z8M3HbEEPQf7ITHIhSrywE0NGbE6i-ps/s1600/godhatefags1.bmp"><strong><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 111px; FLOAT: left; HEIGHT: 200px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5539080858489993458" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsSjUO4XnR3yYx1k5caQhhQjwHthULXSzuCTE2DsWBX0XQ2fkeXAby1T5O1xWw5p_MtB4DDLxWjPDlV-EjaLOqG6d281RMP0ymG597R8Wc82T0z8M3HbEEPQf7ITHIhSrywE0NGbE6i-ps/s200/godhatefags1.bmp" /></strong></a><strong>Lunedì, 15 Novembre ore 21:00<br /></strong><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqKOiBa3kr79w-ks29F3cMyyFIt54hya1OeUHuFLQuA6ONaHa5ue3kSW2BU9R4IjRS4x18af4unVCaOrvAU0WvIz_eq_eZR2c5MMzToSoqJpv6gXBp-eV5p2Mk287M_s4jrUHdBMRZuxx5/s1600/ratzinger.gif"></a><br />FORUM Juliette/Urano sul Tema:<br /><strong>Rapporto tra religione ed omosessualità<br /><br /></strong>Anche durante l'ultima recente visita in Spagna, il Papa cattolico Benedetto XVI ha ribadito ancora una volta la chiusura totale delle <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG8th7TdM3qBIFHztn4Wqi9-29Gw9qmtSdqNyqqX-PB1nzx32WZoFKVORP3s04OOqdH9j47vrrmKtFcCer_-kcZW6n-P5je0WFMhPHe9wXmN7SQ3JVHunNccxWWocDhxfE1DmLjWFn_gjL/s1600/spagna_protesta_bacio_gay_contro_papa_getty_07.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 233px; FLOAT: right; HEIGHT: 156px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5539017311843326658" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG8th7TdM3qBIFHztn4Wqi9-29Gw9qmtSdqNyqqX-PB1nzx32WZoFKVORP3s04OOqdH9j47vrrmKtFcCer_-kcZW6n-P5je0WFMhPHe9wXmN7SQ3JVHunNccxWWocDhxfE1DmLjWFn_gjL/s200/spagna_protesta_bacio_gay_contro_papa_getty_07.jpg" /></a>gerarchie cattolico-romane nei confronti di qualsiasi tipo di famiglia, che non sia strettamente quella tra uomo e donna. Durante il suo passaggio con la "Papamobile" mentre si recava a consacrare la "Sagrada Familia", il Papa ha ricevuto una "calorosa e visibile" accoglienza con un bacio collettivo da centinaia di coppie gay e lesbiche. Un mese prima analogo trattamento, "sua santità" lo aveva ricevuto anche a Londra, con una protesta di massa di migliaia di gay, lesbiche, atei e gruppi di femministe.<br />I "temi etici" o "questioni non negoziabili" come li definiscono i cattolici più o meno tradizionalisti sono sempre più al centro di una continua lotta fra "conservatori" e "progressisti" anche dentro la stessa Chiesa Cattolica, non solo in Italia.<br />La Chiesa cattolica apostolica romana, si trova in perfetta armonia e compagnia omofobica ed intollerante con altre grandi religioni del pianeta Terra, come l'Islam che in quasi tutti i paesi dove è maggioranza religiosa, reprime con ferocia l'omosessualità con carcere e pena di morte.<br />Le Chiese Cristiane Ortodosse, Greco-Russa, Romena, Egiziano-Copta, Armena o Etiope non sono da meno.<br />Diversificata invece è la posizione delle tantissime Chiese Evangeliche protestanti.<br />Ci sono quelle molto aperte verso la comunità LGBT, tanto da contemplare sia il sacerdozio di persone dichiaratamente gay o lesbiche, sia la benedizione alle coppie.<br />Ci sono poi quelle manifestamente ostili e omofobe. Queste nei fatti hanno da diverso tempo avviato una campagna di pressione (quasi di tipo politico) su diversi governi africani per indurli ad inasprire o introdurre leggi antigay, come nel caso dell'Uganda.<br />Alle ultime elezioni americane di "Mid Term" per il rinnovo di Camera e parte del Senato, le chiese evangeliche antigay sono state molto protagoniste ed attive, soprattutto nel sostenere quei candidati Repubblicani e del movimento di destra "Tea Party" più vicini alle loro posizioni.<br />Fra queste possiamo citare una vecchia conoscenza; il movimento religioso <strong>"God Hate Fags"</strong> - letteralmente "<strong>Dio odia i froci"</strong>. Quel gruppo di fanatici, sospettati di aver ispirato l'assassinio del giovane gay <strong>Matthew Sheppard</strong> nel 1998 e di aver organizzato innumervoli aggressioni a persone lgbt, soprattutto attivisti, negli USA.<br /><div><br />Nonostante però questa manifesta ostilità (sopprattutto cattolica) verso la comunità LGBT e le sue rivendicazioni, molte persone gay, lesbiche e trans si continuano a definire credenti ed osservanti della dottrina, vivendo con disagio questa "dualità": l'essere credenti e viversi come omosessuali.<br />In Italia esistono diversi gruppi ed associazioni che gravitano in un movimento organizzato di persone <strong>omosessuali credenti</strong> che ogni anno organizza un considerevole numero di eventi, meeting, riunioni ed iniziative, sia culturali che rivendicative.<br /><br /><strong>Di questo argomento vogliamo discuterne tutte e tutti insieme in un Forum dibattito: Lunedì 15 Novembre alle ore 21<br /><br />Dove: Al MILK - Verona LGBT Community Center - </strong><a href="http://www.milkverona.it/"><strong>http://www.milkverona.it/</strong></a><strong><br />in Via A. Nichesola, 9 a VERONA (Quartiere SAN MICHELE EXTRA)(</strong><a class="menu-link" href="http://maps.google.com/maps?hl=it&q=via%20Nichesola%209%20San%20Michele%20Extra%20VR" target="_blank"><strong>mappa</strong></a><strong>)</strong><br /><br />Sarà nostro ospite il pastore della Chiesa Evangelica Valdese di Verona<br /><strong>Johnathan Terino</strong><br /><br /><strong>------------------<br />Per informazioni . 349.3134852<br /></strong><br /><a class="l" onmousedown="return clk('http://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_e_religioni','','','','2','fiHEHIs7663aY-5UBhNJ1w','0CBsQFjAB')" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_e_religioni">Omosessualità e religioni - Wikipedia</a><br />Omosessualità e religioni. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.<br /><a class="mblink" onclick="return false" href="http://www.google.it/search?q=religione+omosessualit%C3%A0&um=1&hl=it&ndsp=20&ie=UTF-8&sa=N&tab=iw#">Mostra altri risultati da wikipedia.org</a><br /><br />----------------------------------------<br /><strong>FINLANDIA: CHIESA LUTERANA DEDICA PREGHIERA A COPPIE GAY<br /></strong>La decisione è stata approvata dopo intense discussioni, con 78 voti contro 30, dall'assemblea dei vescovi e dei rappresentanti del clero - da <strong><a href="http://www.gaynews.it/">Gay News<br /><br /></a></strong>Helsinki - La chiesa luterana finlandese ha compiuto un passo verso l'accettazione delle coppie omosessuali, annunciando, dopo anni di dibattiti, che verrà dedicato loro "un momento di preghiera". "Questa proposta della Chiesa offre una reale opportunità ai fedeli che appartengono alle minoranze sessuali", secondo un comunicato del Sinodo generale, la più alta istanza della chiesta evangelica di cui l'80% dei finlandesi sono membri.<br /><br />La decisione è stata approvata dopo intense discussioni, con 78 voti contro 30, dall'assemblea dei vescovi e dei rappresentanti del clero che deve ora trovare una formula di preghiera in accordo con la dottrina della chiesa. I pastori luterani potranno recitare una preghiera con coppie omosessuali ma l'orazione non costituirà una benedizione della loro unione da parte della Chiesa, ha precisato il portavoce del Sinodo, Marko Kailasmaa. "Il momento di preghiera è una responsabilità pastorale... non si tratta di un sacramento ufficiale ma, ha detto, una preghiera non è meno importante".<br /><br />Il mese scorso durante un dibattito sul canale pubblico Yle, il vescovo di Tampere, Matti Repo, aveva affermato che "mai" avrebbe benedetto un'unione omosessuale perché "contrario agli insegnamenti della Bibbia".<br /><br />Nel 2002 la Finlandia ha autorizzato le unioni civili tra persone dello stesso sesso.</div></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-77306481522042689952010-09-20T11:18:00.001+02:002010-09-20T11:19:45.566+02:00Migliaia protestano contro la visita del Papa a Londra<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizUfiTiFvfs8uDl7Ny2i2zfyYLITJ1o2Bea541C-qfAngN6lpLwDHTh0igdZ5Pj3it-H67mQ68ZTnQVkkgJ6mNyfOeVc0DYTt_TXkVDgx4Jhtdladm3HgbyfXf3E5_pfGE7ehWbS585Lit/s1600/papa-ratzinger.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; FLOAT: right; HEIGHT: 156px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5518922877474092530" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizUfiTiFvfs8uDl7Ny2i2zfyYLITJ1o2Bea541C-qfAngN6lpLwDHTh0igdZ5Pj3it-H67mQ68ZTnQVkkgJ6mNyfOeVc0DYTt_TXkVDgx4Jhtdladm3HgbyfXf3E5_pfGE7ehWbS585Lit/s200/papa-ratzinger.jpg" /></a><br />Migliaia di cittadini hanno partecipato a Londra alla protesta contro la visita di stato nel Regno Uniti di Benedetto XVI. LGBT, Atei, Agnostici e Liberi pensatori<br />dicono NON SEI BENVENUTO!<br /><br />Al passaggio del corteo di auto hanno inalberato cartelli con frasi e testi che ricordavano a Ratzinger gli scandali di pedofilia, sui i quali la Chiesa Cattolica vorrebbe stendere un velo chiedendo semplicemente scusa. I dimostranti non vogliono un personaggio che ad ogni occasione attacca le persone omosessuali e il loro diritto al matrimonio e ricordano le colpe della Chiesa sul "No al preservativo" e a campagne d'informazione sull'HIV/AIDS. Un grave colpa che ha contribuito alla diffusione della pandemia soprattutto in Africa.<br /><br />La manifestazione è stata organizzata da gruppi LGBT, Atei, Agnostici e Liberi pensatori. Uno degli organizzatori, lo storico attivista gay PETER TATCHELL fondatore dell'organizzazione radicale gay OUTRAGE!<br />Silenzio quasi totale degli organi d'informazione italiani.<br /><br />Arcigay Pianeta Urano Verona e Arcilesbica Verona sono a loro idealmente e con il cuore vicini.<br /><br />Articolo pubblicato su: www.arcigayverona.org/sito e LGBT Politica e Movimento.<br />------------------------------------------------------------<br />Guarda le foto della manifestazione sulla galleria FLICKR del nostro socio e fondatore PAOLO FERRARINI.<br />Foto: PROTEST THE POPE!<br /><br />Articolo del THE GUARDIAN (inglese)<br /><br />Day three of Pope Benedict XVI's visit to Britain and it was a day for protests and anti-papists under bright blue skies in central London. Around 10,000 people took to the capital's streets for a Protest the Pope rally and march against what the organisers called "papal intolerance" and to condemn the state funding of the visit.<br />They came in red cardboard papal hats scrawled with the words "bigot" and "homophobe" and carrying placards, rainbow flags, pledges of atheism and balloons made of condoms. One giant banner showing the Pope carrying a swastika was later taken down after offending many of the protesters, who went as far as complaining to the police officers lining the route of the march to Downing Street.<br /><br />Although a good-natured crowd, the force of feeling against the presence of Pope Benedict in the UK was clear in the messages condemning his stance on homosexuality, the use of condoms, segregated schools, women's rights and, most of all, the child abuse scandal for which so many hold the pontiff personally responsible for both accelerating it and then covering it up.<br /><br />"He is a symbol of all that is wrong with this terrible church, but he is more than that, he is also steeped in guilt at the cover-up," said Paul Stevens, a 35-year-old lawyer on the march with friends in exuberant "leftover gay pride suits". The first speaker to the rally was Sue Cox, 63, who was abused by a priest as a young girl and who told the crowd: "All I have ever experienced from the Catholic church is fear, disgust, lies and shame."<br /><br />She concluded her speech by warning the Vatican that they would no longer be able to get away with overlooking clerical sex abuse. "We will continue to watch and shout out and work towards change. This is not over," she said.<br /><br />The protest organiser Peter Tatchell told the Observer the event was held both to send a message to the Pope that child abusers had to be brought to account and to call on the British government not to tolerate the Pope's "harsh, intolerant views on women's rights, on gay equality and on the use of condoms which is so vital to stopping the spread of the HIV virus".<br /><br />If the pope's key message during his visit has been to warn against atheism and secularism, then this rally was the chance of those with those views to present their view of Benedict. "An enemy of humanity" was the unminced words of prominent atheist Richard Dawkins, who gave a strong speech to the rally on its arrival at Downing Street.<br /><br />Comedian Al Murray also figured among the crowd. He said: "Like a lot of people I am a perplexed that it is a state visit. The pope's opposition to condoms kills people. It is all very well him lecturing us on morals, but he should look at his own organisation's view."<br /><br />Asked how his alter ego, the Pub Landlord, would react to the visit, Murray replied: "He doesn't like it either, but that is because he is a fan of Henry VIII, because of his marriage arrangements.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-61723849084465589682010-09-19T12:07:00.000+02:002010-09-19T12:13:03.222+02:00Le Foto della protesta di Londra contro la visita del Papa<div align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRhz89bxhCzJgPlhYmlvhs_v_2P3m_IO8271sQqPA3DU4GOsB8D-osOsxzZ9SOaOY-bQQUsE0CX_oYpo-3pfGl8VdmzUeaE76jtzywLW2AcBvuLISMt1l8wFt8b45f608OmBJA7ARwb_8L/s1600/nopope2.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 243px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5518565194953013554" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRhz89bxhCzJgPlhYmlvhs_v_2P3m_IO8271sQqPA3DU4GOsB8D-osOsxzZ9SOaOY-bQQUsE0CX_oYpo-3pfGl8VdmzUeaE76jtzywLW2AcBvuLISMt1l8wFt8b45f608OmBJA7ARwb_8L/s400/nopope2.jpg" /></a><br /><strong>Le Foto della protesta di Londra contro la visita del Papa:</strong><br /><br /><strong>Le foto dal sito di Repubblica:<br /></strong><a href="http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/18/foto/papa_proteste-7211182/1/">http://www.repubblica.it/esteri/2010/09/18/foto/papa_proteste-7211182/1/</a></div><div align="center"><br /><strong>Le Foto dalla Galleria FLICKR di Paolo Ferrarini:<br /></strong><a href="http://www.flickr.com/photos/30619531@N04/sets/72157624982983136/">http://www.flickr.com/photos/30619531@N04/sets/72157624982983136/</a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-24695404885455551552010-09-19T11:47:00.000+02:002010-09-19T11:53:09.231+02:00Migliaia protestano contro la visita del Papa a Londra<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijTZDY6l8ky7H0ggcFovX_EGnJ4H7gKrC4Zi6MAySjraUmJ1pD7oLJsm3VSj77NPOhzfJiHFQ9xWCI0l9INrZIXKxZpzsCDqHpJ7mE2oUtXNeegImMgDlkjkfN52BNw0G9fwHLivIOiKh6/s1600/outrage+agaistpope3.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 320px; FLOAT: right; HEIGHT: 191px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5518560158299176706" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijTZDY6l8ky7H0ggcFovX_EGnJ4H7gKrC4Zi6MAySjraUmJ1pD7oLJsm3VSj77NPOhzfJiHFQ9xWCI0l9INrZIXKxZpzsCDqHpJ7mE2oUtXNeegImMgDlkjkfN52BNw0G9fwHLivIOiKh6/s320/outrage+agaistpope3.jpg" /></a><span style="font-family:arial;"><strong>Migliaia di cittadini hanno partecipato a Londra alla protesta<br />contro la visita di stato nel Regno Uniti di Benedetto XVI.<br />LGBT, Atei, Agnostici e Liberi pensatori<br />dicono NON SEI BENVENUTO!<br /></strong><br />Al passaggio del corteo di auto hanno inalberato cartelli con frasi e testi che ricordavano a Ratzinger gli <strong>scandali di pedofilia</strong>, sui i quali la Chiesa Cattolica vorrebbe stendere un velo chiedendo semplicemente scusa. I dimostranti non vogliono un personaggio che ad ogni occasione attacca le persone omosessuali e il loro diritto al matrimonio e ricordano le colpe della Chiesa sul "No al preservativo" e a campagne d'informazione sull' <strong>HIV/AIDS</strong>. Un grave colpa che ha contribuito alla diffusione della pandemia soprattutto in Africa.<br /><br />La manifestazione è stata organizzata da gruppi <strong>LGBT, Atei, Agnostici e Liberi pensatori</strong>. Uno degli organizzatori, lo storico attivista gay <strong>PETER TATCHELL</strong> fondatore dell'organizzazione radicale gay <strong>OUTRAGE!<br /></strong>Silenzio quasi totale degli organi d'informazione italiani.<br /><br /><strong>Arcigay Pianeta Urano Verona e Arcilesbica Verona sono a loro idealmente e con il cuore vicini.</strong><br />------------------------------------------------------------<br /><strong>Guarda le foto della manifestazione sulla galleria FLICKR del nostro socio e fondatore PAOLO FERRARINI.<br />Foto: PROTEST THE POPE!</strong><br /><br />Articolo del <strong>THE GUARDIAN</strong> (inglese)<br /><br />Day three of Pope Benedict XVI's visit to Britain and it was a day for protests and anti-papists under bright blue skies in central London. Around 10,000 people took to the capital's streets for a Protest the Pope rally and march against what the organisers called "papal intolerance" and to condemn the state funding of the visit.<br />They came in red cardboard papal hats scrawled with the words "bigot" and "homophobe" and carrying placards, rainbow flags, pledges of atheism and balloons made of condoms. One giant banner showing the Pope carrying a swastika was later taken down after offending many of the protesters, who went as far as complaining to the police officers lining the route of the march to Downing Street.<br /><br />Although a good-natured crowd, the force of feeling against the presence of Pope Benedict in the UK was clear in the messages condemning his stance on homosexuality, the use of condoms, segregated schools, women's rights and, most of all, the child abuse scandal for which so many hold the pontiff personally responsible for both accelerating it and then covering it up.<br /><br />"He is a symbol of all that is wrong with this terrible church, but he is more than that, he is also steeped in guilt at the cover-up," said Paul Stevens, a 35-year-old lawyer on the march with friends in exuberant "leftover gay pride suits". The first speaker to the rally was Sue Cox, 63, who was abused by a priest as a young girl and who told the crowd: "All I have ever experienced from the Catholic church is fear, disgust, lies and shame."<br /><br />She concluded her speech by warning the Vatican that they would no longer be able to get away with overlooking clerical sex abuse. "We will continue to watch and shout out and work towards change. This is not over," she said.<br /><br />The protest organiser Peter Tatchell told the Observer the event was held both to send a message to the Pope that child abusers had to be brought to account and to call on the British government not to tolerate the Pope's "harsh, intolerant views on women's rights, on gay equality and on the use of condoms which is so vital to stopping the spread of the HIV virus".<br /><br />If the pope's key message during his visit has been to warn against atheism and secularism, then this rally was the chance of those with those views to present their view of Benedict. "An enemy of humanity" was the unminced words of prominent atheist Richard Dawkins, who gave a strong speech to the rally on its arrival at Downing Street.<br /><br />Comedian Al Murray also figured among the crowd. He said: "Like a lot of people I am a perplexed that it is a state visit. The pope's opposition to condoms kills people. It is all very well him lecturing us on morals, but he should look at his own organisation's view."<br /><br />Asked how his alter ego, the Pub Landlord, would react to the visit, Murray replied: "He doesn't like it either, but that is because he is a fan of Henry VIII, because of his marriage arrangements." </span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-20336765613094083732010-08-29T16:51:00.000+02:002010-08-29T16:54:11.033+02:00Bene il sì dei Valdesi a benedizione coppie gay<a href="http://agoralgbtq.blogspot.com/2010/08/bene-il-si-dei-valdesi-benedizione.html"><strong><em><span style="color:#ff6600;">[leggi tutto qui]</span></em></strong></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii1g67c-tY2GObX-bHxAJoeNv2uaynEP8G3ilgMJuK0hs-vOWtqruY5hQ1emynYuhfI7ZhOKRzs3NP1Fz1S7bLoJcTcEBSkigw6SfF-PQy0HoJKoVsZL9Cfd3PXZG92LjOphZZhmP87Ty6/s1600/untitled.bmp"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 96px; FLOAT: right; HEIGHT: 86px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5510845122436196498" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii1g67c-tY2GObX-bHxAJoeNv2uaynEP8G3ilgMJuK0hs-vOWtqruY5hQ1emynYuhfI7ZhOKRzs3NP1Fz1S7bLoJcTcEBSkigw6SfF-PQy0HoJKoVsZL9Cfd3PXZG92LjOphZZhmP87Ty6/s200/untitled.bmp" /></a><br /><div>(Ufficio stampa Arcigay) Chiesa Valdese<br />Esprimiamo soddisfazione e gratitudine al Sinodo valdese per il sì alla benedizione delle coppie omosessuali, sia pure con il consenso delle singole comunità locali.<br />La Chiesa valdese metodista è da anni amica della comunità lgbt (lesbica, gay, bisessuale e transessuale) italiana e, grazie a percorsi di accettazione e confronto all’interno delle comunità con i credenti omosessuali, è arrivata a riconoscere che l’amore omosessuale è esattamente identico a quello eterosessuale... </div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-72118981094336095322010-06-07T21:53:00.000+02:002010-06-07T22:03:50.199+02:00DON CANTINI E GLI ALTRI: L'ELENCO DELLA VERGOGNA CHE FA TREMARE LA CHIESA(nella foto il Vescovo Zenti assediato dai giornalisti subito dopo la notizia)<br /><div><div>Articolo pubblicato su: <a href="http://www.arcigayverona.org/sito">www.arcigayverona.org/sito</a><br /><div align="justify">Il numero è significativo ma accertare l’entità del fenomeno <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi734tLI8vaqZNhwX3jBG_0MQmqsbHBfW5Z9H_9vXmyyoEdlPwM-5fuQlzmBhB3igMBjGCy0KmvEzAf545tfCtCd0n0g5paaUlqIwisfnJIWPTQh7nSHYAYXR5pAUC-tFYVfz-EzhsjtP5Y/s1600/0901242929__71788_medium.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 200px; FLOAT: left; HEIGHT: 150px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5480123963534655602" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi734tLI8vaqZNhwX3jBG_0MQmqsbHBfW5Z9H_9vXmyyoEdlPwM-5fuQlzmBhB3igMBjGCy0KmvEzAf545tfCtCd0n0g5paaUlqIwisfnJIWPTQh7nSHYAYXR5pAUC-tFYVfz-EzhsjtP5Y/s200/0901242929__71788_medium.jpg" /></a>pedofilia nella Chiesa in Italia non è semplice !<br />giovedì 03 giugno 2010, da L'Unità<br /><strong><em>Nell'articolo è menzionato anche il caso veronese dell' "Istituto Provolo" ben noto alla Curia scaligera e regolarmente censurato sulla stampa locale. </em></strong><br />Lo scorso 12 aprile un sacerdote di origini indiane che operava nella diocesi di Teramo è stato arrestato per violenza su di una bambina di 12 anni. I fatti sono accaduti il Natale scorso. Per la rapidità delle indagini è stata essenziale la piena collaborazione con gli inquirenti assicurata dal vescovo della città, monsignor Michele Seccia. Sono i primi effetti della linea “verità ad ogni costo” indicata da Papa Benedetto XVI nella sua lettera ai cattolici d’Irlanda. Si è chiuso uno dei tanti casi di pedofilia nella Chiesa. Dovrebbero essere circa 130 i casi registrati in Italia, compresi quelli ancora da accertare. È il dato fornito dagli avvocati dell’associazione “Caramella buona”. Il dato ufficiale fornito dal segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata e confermato dal presidente, cardinale Angelo Bagnasco è di cento casi negli ultimi dieci anni giunti all’esame del tribunale canonico. Non si sa però quale sia stato l’esito di questi procedimenti. Il numero è significativo ma accertare l’entità del fenomeno pedofilia nella Chiesa in Italia non è semplice. La realtà è fluida. Vi sono le denunce e i processi all’esame della magistratura ordinaria: i proscioglimenti, i patteggiamenti, i ricorsi in gradi superiore di giudizio. Ma questo crimine odioso lascia il segno nel profondo e non sempre le vittime hanno il coraggi<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOrzu7s_DqG965tZXVetO48xt9FbN5tQOR3Egi0Ts7BFpDiP8ea7n5KH_0z3pz34wFpvneICh7LRvUETJDyciAuE8J9wF8auC-5WYm6C9RLXM8loOam_wwY13rJujJIaT6eD3cSN4HaDuc/s1600/0901220958__71786+provolo.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; FLOAT: right; HEIGHT: 150px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5480123831349062210" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOrzu7s_DqG965tZXVetO48xt9FbN5tQOR3Egi0Ts7BFpDiP8ea7n5KH_0z3pz34wFpvneICh7LRvUETJDyciAuE8J9wF8auC-5WYm6C9RLXM8loOam_wwY13rJujJIaT6eD3cSN4HaDuc/s200/0901220958__71786+provolo.jpg" /></a>o di affrontare un processo. Dicono gli psicologi che hanno bisogno di un lungo periodo per affrontare il trauma subito e poterlo denunciare. Per questo qualsiasi dato numerico molto probabilmente rappresenta solo la punta di un’iceberg di dolore. Quel “Non si arriva alle cento unità su circa 70 mila tra sacerdoti e religiosi” può sino ad un certo punto rassicurare le tante famiglie italiane che affidano i loro figli alle strutture ecclesiastiche. Malgrado la testimonianza di rigore, abnegazione e servizio reso della stragrande maggioranza dei sacerdoti, il dubbio e l’incertezza hanno finito per insinuarsi. Se sino ad oggi ha prevalso la difesa del “buon nome” dell’istituzione da proteggere dagli scandali e quindi del sacerdote “paternamente protetto” dal suo vescovo, ora è finalmente la condizione della vittima a dover essere per prima considerata. </div><div align="justify">Questo vuole dire che vescovi e “superiori” di religiosi che vengono a conoscenza di abusi sessuali compiuti su minori, anche se non hanno l’obbligo della denuncia, sono tenuti a garantire la massima collaborazione con gli inquirenti, e ad aiutare le vittime e gli stessi autori dei misfatti a sporgere denuncia alle autorità civili. L’invito è anche a riconsiderare comportamenti concreti dei responsabili delle diocesi, sottovalutazioni se non addirittura vere e proprie coperture dei preti “molestatori” spostati in parrocchie dove non erano conosciuti e dove sono tornati a commettere i loro abusi. Vi sono pure stati sacerdoti sotto denuncia “invitati” a ritirarsi in convento. Vi sono case religiose e monasteri per questo, come le strutture di Trento, Padova e di Roma gestite dai Padri Venturini, impegnati al recupero e al sostegno dei sacerdoti in «difficoltà» anche psicologica. Dal dossier dalle associazioni a difesa dell’infanzia e sino al 2006 dall’agenzia Adista emerge un prevalente alone di omertà e silenzio, di scarsa collaborazione con le procure da parte delle diocesi. </div><div align="justify">Ne è testimone diretto e autorevole il magistrato «antipedofilia» Pietro Furno. Nei giorni scorsi ha confermato la denuncia resa già nel luglio 2002 al mensile del Paolini «Jesus». Niente sembra essere cambiato in questi otto anni. «È come la copertura che si registra nelle famiglie incestuose» aveva osservato. Nessuna denuncia, solo spostamenti: è il pericolo che si diffonde. Che le cose non stiano così lo attestano le cause in corso contro il clero che ha abusato. Con una novità, sulla scia di quanto è accaduto in modo clamoroso negli Usa e in Irlanda , in Germania e in Austria, gli avvocati degli “abusati”, iniziano a porre in modo esplicito il problema del “favoreggiamento” di vescovi e superiori di religiosi che pur sapendo o messi nelle condizioni di sapere, poco hanno fatto per impedire la prosecuzione degli abusi.</div><div align="justify">E’ stato esplicito l’avvocato Marazzita, legale dell’associazione «Caramella buona» che difende i giovani che hanno subito abusi da parte dell’ex parroco di Selva Candida don Ruggero Conti: ha annunciato l’ipotesi di incriminazione nei confronti di monsignor Gino Reali, vescovo di Porto Santa Rufina. È da lui che don Ruggero dipendeva. Il vescovo l’avrebbe «coperto» non prestando grande ascolto alle denuncie. Evasive le sue risposte ai magistrati. Ma questo non è l’unico caso di gerarchie ecclesiastiche chiamate a rispondere. L’avvocato delle vittime di don Marco Agostini, religioso della Congregazione degli Oblati di san Francesco di Sales, ex parroco a Torvajanica e a Pomezia accusato di abusi dal 1993 al 2002, condannato e poi morto suicida, hanno chiamato in causa l’attuale cardinal-vicario alla diocesi di Roma, Agostino Vallini allora vescovo di Albano. Vi è anche la causa contro la curia di Napoli, per la copertura data a padre Giovanni, accusato di abusi verso minori nel 1999. L’arcivescovo della città era il cardinale Michele Giordano. Lo ha semplicemente spostato di parrocchia, malgrado vi fosse una relazione di specialisti e psichiatri che evidenziavano il rischio che il religioso continuasse a commettere abusi su minori. Non è stato ascoltato l’invito a tenerlo lontano dai bambini. </div><div align="justify">Nel 2002, quando alla guida della curia vi era il cardinale Sepe, è stato nominato cappellano di un ospedale cittadino, con reparto pediatrico... Ma c’è addirittura il caso del vescovo che arriva a chiedere 200 mila euro di risarcimento per danni alla vittima di abusi, perché la sua denuncia, troppo eclatante e pubblicizzata, avrebbe danneggiato l’immagine della diocesi. Diocesi di Agrigento nel 2000 retta da monsignor Carmelo Ferraro. L’ormai maggiorenne Marco Marchese denuncia di aver subito attenzioni particolari e violenze quando dodicenne frequentava il seminario minore di Favara. Fa il nome del “molestatore”: don Bruno Puleo. Non viene creduto. Il religioso viene condannato e patteggerà la pena. Nel 2006 Marchese avanza la richiesta di risarcimento simbolico verso chi, ignorando le denunce, avrebbe consentito che le molestie continuassero su altri minori. Per risposta la curia della Valle dei Templi fa partire una contro denuncia con richiesta di 200 mila euro per i danni recati all’immagine della Chiesa locale. «Difendere i bambini e non la diocesi» risponde a quello che era il suo vescovo il giovane. </div><div align="justify">Altro caso, questa volta di solidarietà del vescovo verso il prete condannato: curia di Brescia e don Marco Baresi a cui nel maggio 2009 il tribunale di Brescia infliggerà una condanna di sette anni e mezzo. Dopo la sentenza il vescovo gli esprime solidarietà, gli augura possa dimostrare la sua estraneità ai fatti contestatigli. Ad Aversa, monsignor Mario Milano non si è sentito di esprimere alcuna solidarietà alla vittima degli abusi subiti ad opera di don Marco Cerullo, vice parroco a Casal di Principe, colto in flagranza di reato e non pare abbia aperto alcun procedimento canonico nei confronti del sacerdote. Ma vi sono pure i casi eclatanti nella loro aberrazione come quello denunciato all’Istituto per sordomuti «Antonio Provolo» di Verona, gestito dai religiosi della congregazione della Compagnia di Maria. Tra gli anni 50 alla metà degli anni 80 sarebbe stato teatro di centinaia di abusi.</div><div align="justify">Il reato è prescritto, ma gli autori degli abusi - preti e laici - sarebbero ancora lì. Le vittime hanno chiesto al vescovo di Verona, monsignor Giuseppe Zenti il loro allontanamento. Non hanno ottenuto risposta. “Ai tempi non presentarono alcuna denuncia circostanziata – è la risposta - ma soli fatti generici”. Più noto è il caso del fiorentino don Lelio Cantini, fino al 2005 parroco della Regina della Pace, che abusò per anni (dal 1973 al 1987) di ragazzine della sua parrocchia.Ma solo dopo le ripetute denunce delle vittime nel 2007, malgrado la copertura della curia fiorentina dell’arcivescovo Antonelli e soprattutto del vescovo ausiliare monsignor Claudio Maniago, nell’ottobre 2008, oramai 85enne ,viene ridotto allo stato laicale con «l’obbligo di dimora vigilata in spirito di preghiera e penitenza».</div><div align="justify">Contro l’ex prete era stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Firenze. Altro caso: don Giorgio Carli condannato a 7 anni e mezzo e al risarcimento delle vittime. La pena è caduta in prescrizione, ma è rimasto l’obbligo al risarcimento. Considerato innocente dalla sua diocesi don Giorgio non ha subito alcun procedimento canonico e ha continuato a svolgere la sua attività nella valli dell’Alto Adige. Chiede le dimissioni del vescovo di Savona , monsignor Vittorio Lupi, il giovane Francesco Zanardi, uno dei due ragazzi gay che il mese scorso si è “sposato” a Savona. Copertura anche per don Mauro Stefanoni parroco di Laglio (Como), all’epoca dei fatti il suo vescovo era monsignor Alessandro Maggiolini (defunto) e i maggiori collaboratori in diocesi monsignor Oscar Cantoni, ora vescovo di Crema e monsignor Enrico Benetti. Ogni caso è a sé ma diverso è stato l’atteggiamento di monsignor Gualtiero Bassettii, vescovo di Arezzo nei confronti di don Pierpaolo Bertagna di Cortona (Arezzo), condannato a otto anni per aver molestato 38 bambini: lo ha sospeso a divinis. Il fondatore della Comunità Incontro di Amelia, Pierino Gelmini la riduzione alla condizione laicale ha dovuto chiederla lui stesso.L’elenco dei casi di pedofilia, che non vuole dire necessariamente di colpevoli certi, è lungo. In attesa che la Conferenza episcopale renda noto l’elenco dei sacerdoti sottoposti a procedimento canonico con sentenza definitiva e di quelli condannati in modo definitivo dalla magistratura italiana, ci si può limitare a un generico elenco delle diocesi coinvolte negli ultimi anni. </div><div align="justify">Nel 2004 ve ne sono stati a Forlì, Torino, Roma, Varese, Grosseto, Nuoro, Agrigento, Alessandria, Bari e Savona. Nel 2005 a Como, Cuneo,Arezzo e Napoli. L’anno seguente il 2006 a Roma, Ferrara, Lecce. Il resto è cronaca. L’aggiornamento non può che essere costante.<br /><br />Stop Pedofilia Clericale a Verona - Foto della manifestazione contro la pedofilia clericale all'Istituto "Provolo" di Verona organizzata da Radicali e UAAR nel 2009 - <a href="http://picasaweb.google.it/arcigayveronablog/StopTheClericalPaedophilesAVerona">http://picasaweb.google.it/arcigayveronablog/StopTheClericalPaedophilesAVerona</a>#</div><div align="justify"></div></div></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-89475783851644202482010-05-06T18:59:00.000+02:002010-05-06T19:05:41.822+02:00Si è chiuso a Verona il Sinodo della CELI<div>Ulrich Eckert è il nuovo Vicedecano<br />05.05.2010<br /><br /><em><strong>Roma, 5 maggio 2010 – La Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), annuncia che si è appena conclusa l’assemblea annuale del proprio Sinodo, che quest’anno si è svolta a Verona.</strong></em><br /><br />Le decisioni principali assunte dal Sinodo, guidato dal 2008 dalla Preside<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTvpJHB1KXUYtYOzh2UaNltv2I2fOJGLs0Kpk8Qbk6GEWdxM5xhVUhtpciDi54olu2y6OJnBxBFat2nxyPWkojnwB1nr4Vrh2lXTYX4i6pb2SP5pMWJ1AHqra7sSvYV-OVEpoC57AgdID5/s1600/celi02.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 200px; FLOAT: right; HEIGHT: 137px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5468204296433198994" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTvpJHB1KXUYtYOzh2UaNltv2I2fOJGLs0Kpk8Qbk6GEWdxM5xhVUhtpciDi54olu2y6OJnBxBFat2nxyPWkojnwB1nr4Vrh2lXTYX4i6pb2SP5pMWJ1AHqra7sSvYV-OVEpoC57AgdID5/s200/celi02.jpg" /></a>nte Christiane Groeben e dalla Vicepresidente Caroline von Hohenbühel, riguardano la conferma di Holger Milkau a Decano della CELI, la designazione a Vicedecano di Ulrich Eckert, Pastore della Comunità di Milano, e l’istituzione di una Commissione di Studio che produca una relazione sulla possibilità di benedizione delle unioni di vita, anche omosessuali, che comunque non può e deve essere confusa con l’ipotesi di una celebrazione nuziale.<br /><br />Inoltre, durante il Sinodo è stato presentato il nuovo innario, il primo bilingue nella storia dei luterani in Italia, che riflette il valore della coesistenza della lingua e della cultura italiana e tedesca nella Chiesa Luterana in Italia ed è frutto di anni di lavoro per la scelta, la traduzione e l’armonizzazione di inni italiani e tedeschi di diversa tradizione (evangelici e cattolici).<br /><br />Per quanto riguarda la designazione dei vertici della Chiesa per il prossimo quadriennio, la conferma del Decano Milkau, già in carica dal 2005, rappresenta un segnale di continuità con il cammino svolto dalla Chiesa negli ultimi anni: proseguirà con il prezioso aiuto del Vicedecano Ulrich Eckert, che subentra a Sebastian Zebe, recentemente rientrato in Germania alla scadenza del suo mandato alla guida della Comunità di Bolzano.<br /><br />Il Decano Milkau e il Vicedecano Eckert si sono insediati nel corso di una cerimonia che si è svolta domenica nella Chiesa di San Pietro Martire, presso cui la piccola comunità luterana veronese celebra le sue funzioni, grazie a un accordo con la Diocesi cattolica di Verona che è frutto delle relazioni ecumeniche tra le due Chiese cristiane e del sentimento di amicizia e rispetto tra i loro rispettivi appartenenti.<br /><br />“Ringrazio sinceramente il Sinodo per avermi voluto confermare alla guida della nostra Chiesa. Una decisione che accetto con orgoglio e che assolverò con grande senso di responsabilità e ancor maggiore entusiasmo di quello che mi ha accompagnato nel corso del primo mandato. Sono lieto che la mia rielezione coincida con una decisione in un certo senso storica per l’Italia, quale l’avvio di un percorso – per la prima volta da parte di una Chiesa - che potrebbe portare all’approvazione della benedizione delle unioni di vita diverse dalla famiglia classica. Un percorso non facile, ma da affrontare con serenità e coraggio e in cui conciliare gli aspetti pastorali e umani. ” commenta il Decano Holger Milkau.<br /><br /><strong><em><span style="font-size:130%;">Il Sinodo ha infatti deliberato l’istituzione di una Commissione che studi la possibilità di benedizione delle unioni di vita diverse dalla famiglia classica, ivi incluse quelle di tipo omosessuale (cfr. il testo della delibera ufficiale del Sinodo, nello specifico paragrafo del presente comunicato). Il provvedimento nasce dall’esperienza pastorale che porta quotidianamente a contatto con nuove e diverse forme di convivenza. Secondo la CELI, ogni Chiesa deve infatti assistere e sostenere le persone, anche nelle loro situazioni più difficili, e contribuire al superamento di ogni possibile forma di discriminazione sociale, marginalizzazione e isolamento.<br /></span></em></strong><br />“La Commissione non dovrà stabilire se essere favorevoli o meno a forme di convivenza non tradizionali o alle unioni omosessuali, ma semplicemente lavorerà per capire come operare per accogliere e rispettare realmente tutti, anche chi è diverso dalla maggioranza – continua il Decano Holger Milkau – Se il matrimonio, con il suo valore peculiare nella tradizione cristiana, non è equiparabile ad altre forme di convivenza, la Chiesa Luterana ritiene legittimo che persone che vivono un sentimento d’amore desiderino valorizzarlo con la benedizione di Dio, che non sarebbe comunque un’affermazione etica bensì pastorale-religiosa. D’altronde, al centro della convinzione evangelica del luteranesimo vi è l’ascolto della parola giustificante di Dio e il reciproco riconoscimento di chi vive percorsi di vita diversi.”<br /><br />Da ricordare, infine, che il Sinodo di Verona è stato anche l’occasione per esaminare, discutere e approvare la rendicontazione dell’operato del Concistoro (organo governativo della CELI) e il gemellaggio con le Chiese di Slovenia e Ungheria, nonché per ascoltare le relazioni sulle attività promosse o partecipate dalla CELI e/o dalle singole comunità: la casa editrice Claudiana, la Scuola a Santa Maria La Bruna, il Centro Idelmo Poggioli, il progetto culturale diffusioneteatro, il centro ecumenico di studi Centro Melantone e altri ancora.<br /><br />Il testo della delibera ufficiale del Sinodo sulle unioni di vita.<br /><br />Riguardo ad una benedizione pubblica per persone che vivono in una comunione di vita particolare, il Sinodo si attiene alla delibera di Brescia 2003/XIV.<br /><br />Il Sinodo intende la delibera come segue:<br /><br /><strong><em>Le coppie dello stesso sesso che vivono in un legame vincolante di convivenza sono accompagnati come qualsiasi altro membro di chiesa.<br /></em></strong>Per queste coppie può esservi anche un culto di benedizione.<br />Il culto si differenzia nella forma liturgica dal matrimonio.<br /><br />Il sinodo incarica un gruppo di lavoro per il confronto su questo tema nelle comunità allo scopo di formulare una presa di posizione<br /><br />Il gruppo di lavoro deve essere costituito da almeno una/un pastora/e della CELI, una/un umanista, una persona che viva un rapporto omosessuale ed un membro della conferenza dei presidenti.<br /><br />Le comunità sono parte attiva in questo processo di elaborazione e sono pregate di darne riscontro entro la fine dell’anno 2010, affinchè il gruppo di lavoro possa tenere una relazione provvisoria al sinodo 2011.</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-24510719999940626702010-04-29T22:39:00.000+02:002010-05-06T18:54:22.415+02:00I luterani italiani aprono le porte ai gayPubblicato da joker569<br />In Italia, la Chiesa Luterana ha deciso di fare un passo avanti che né la chiesa cattolica, né la corte costituzionale hanno voluto fare. <strong><em>La chiesa luterana ha fatto sapere che benedirà anche le coppie omosessuali.</em></strong> Nel comunicato rilasciato nei <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyxGgAVOPUSYdNSRterr7sfjgqedUvmhyphenhyphenJw-9_DBzUwmqKrCy0jeHX9FZxgVWulAyw44s7ORgRX7NHaWH0OCSXP1Ic5x1jajA0cOisZVsC_iH-7RrXpkIjP1QBtxinoD9ou2tCDRlkh44R/s1600/luterani_coppie_gay.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 320px; FLOAT: right; HEIGHT: 240px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5465662185732416882" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyxGgAVOPUSYdNSRterr7sfjgqedUvmhyphenhyphenJw-9_DBzUwmqKrCy0jeHX9FZxgVWulAyw44s7ORgRX7NHaWH0OCSXP1Ic5x1jajA0cOisZVsC_iH-7RrXpkIjP1QBtxinoD9ou2tCDRlkh44R/s320/luterani_coppie_gay.jpg" /></a>giorni scorsi, si spiega come siano sempre più presenti le nuove forme di convivenza. Per questa ragione la Chiesa ha deciso di dare il aprirsi nei confronti della comunità gay.<br />“Per quanto riguarda la benedizione delle unioni di vita - che non può e non deve essere confusa con una celebrazione nuziale - la Chiesa evangelica luterana in Italia (Celi) intende iniziare un processo di riflessione sulla realtà delle unioni di vita differenti da quelle della famiglia classica”, si continua a spiegare nel comunicato.<br /><br />In Italia sono circa settemila i luterani che appartengono al Celi, e la scelta di benedire le coppie omosessuali segue quella fatta nei giorni scorsi nella Chiesa luterana americana, quando l’ELCA aveva dichiarato: “Le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer non saranno più considerate con ripugnanza, ma sarano benedette come membri della chiesa a tutti gli effetti”.<br /><br />Un bel passo avanti da parte della Chiesa (luterana), che coinvolge anche l’Italia e che fa sempre piacere!<br /><br /><strong>COMUNICATO di Arcigay ed Arcilesbica Verona:</strong><br /><br /><div align="center"><strong><em><span style="font-size:130%;"> Dai Luterani una lezione importante </span></em></strong></div><div align="center"><br />“Ci rallegriamo che la Chiesa Luterana abbia deciso di mettersi in discussione seriamente sul tema del’amore omosessuale: gay e lesbiche cristiani hanno da oggi un motivo in più per onorare Cristo frequentando altre Chiese da quella cattolica.” E’ il commento di Michele Breveglieri e Luigia Sasso, di Arcigay e Arcilesbica di Verona, sulla decisione assunta dai Luterani in merito alle unioni omosessuali. “Nei giorni scorsi non abbiamo voluto commentare il teatrino tra la curia e il folcloristico Ruggiero, ma è evidente che il confronto con la laicità e con l’amore concreto di tutti i fedeli, eterosessuali o omosessuali che siano, è il banco di prova storico su cui si misura anche il faticoso procedere sulla via dell’ecumenismo, dato che sulla questione omosessuale la Chiesa Cattolica scivola e arranca sulla propria miopia quando gli altri decidono di vedere”. Per gay e lesbiche questo è anche il periodo giusto per fare anche qualche ragionamento in più. “Io per esempio da anni verso il mio Otto per Mille alla Chiesa Valdese – dice Breveglieri, Presidente di Arcigay - che, a differenza della Chiesa Cattolica, riserva già da tempo alla persona umana, eterosessuale o omosessuale che sia, uno sguardo e un amore concretamente laico, oltre a non trattenere un euro per il sostentamento del proprio clero. Chissà se presto anche i luterani saranno altrettanto in grado di suscitare la mia fiducia e quella dei cittadini gay e lesbiche, cristiani o non credenti che siano.”<br /><br />Michele Breveglieri - Presidente Arcigay Pianeta Urano Verona<br /><br />Luigia Sasso - Presidente Arcilesbica Juliette & Juliette Verona<br /><br />Per contatti: 347.8829349 (Michele Breveglieri)<br /></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-42942335844175134632010-04-14T15:00:00.000+02:002010-04-14T15:02:37.642+02:00Arcilesbica: I PEDOFILI NON SONO OMOSESSUALI, SONO PEDOFILI!Comunicato stampa - ArciLesbica - 13 Aprile 2010<br /><br />BERTONE, DICHIARAZIONI VIOLENTE E INGANNEVOLI. I PEDOFILI NON SONO OMOSESSUALI, SONO PEDOFILI!<br /><br />Con profonda indignazione leggiamo le dichiarazioni del cardinale Bertone: associare la pedofilia all’omosessualità è un falso che v<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_Y6wDl956ZnpqefPnbgS2bQGwG1zy_ymfCxRVA_iLKa1WHfxBfHqCyjqariBCPLp6gvSevtdwujGLng1Vf4CzbaKu5Na6AJ3_g49H2WHly61ZUOD5-2FEfQh09UlY5RO3ghWtI4E0egG1/s1600/bertone.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5459977583531211442" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 204px; CURSOR: hand; HEIGHT: 237px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_Y6wDl956ZnpqefPnbgS2bQGwG1zy_ymfCxRVA_iLKa1WHfxBfHqCyjqariBCPLp6gvSevtdwujGLng1Vf4CzbaKu5Na6AJ3_g49H2WHly61ZUOD5-2FEfQh09UlY5RO3ghWtI4E0egG1/s200/bertone.jpg" border="0" /></a>a contro ogni prova scientifica, sociologica e storica.<br />I pedofili sono maschi adulti che con la violenza e l’inganno abusano dell’innocenza di bambine e bambini, si approfittano dell’ingenuità di adolescenti maschi e femmine.<br />I pedofili agiscono di nascosto, spesso protetti da luoghi (come le mura domestiche, gli oratori)<br />e ruoli (padre, zio, fratello, istruttore) che abitualmente si considerano rassicuranti.<br /><br />I pedofili non hanno nulla a che fare con lesbiche e gay, cioè con persone che pacificamente e apertamente amano altre persone adulte e consenzienti.<br />I pedofili non sono omosessuali, sono pedofili!<br /><br />Dichiarazioni violente o ingannevoli vengono utilizzate per spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dagli eventi gravissimi che stanno emergendo in queste settimane: si parla di “chiacchiericcio”, si danno responsabilità alla “lobby ebraica”, si linciano gli omosessuali: qualsiasi cosa pur di minimizzare i comportamenti pedofili di ecclesiastici di alto rango che rafforzano sempre più l’ipotesi di un sistema in cui l’abuso sessuale è prassi.<br /><br />Ricordiamo al cardinale Bertone e a tutte le gerarchie ecclesiastiche, che si stanno chiudendo a riccio a difesa del marcio che c’è nella propria istituzione, che non risultano nei luoghi della comunità gay e lesbica, italiana e internazionale, fatti di pedofilia.<br />Al contempo invitiamo le famiglie italiane a ritirare i propri figli da oratori, collegi e seminari: si stanno dimostrando luoghi piuttosto pericolosi!<br /><br />Francesca Polo<br />Presidente nazionale ArciLesbicaUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-53432074806444419842010-03-05T13:03:00.001+01:002010-03-05T14:19:48.266+01:00Carla Corsetti: Nella scuola di mio figlio non deve esserci il crocifisso Frosinone (Ceprano)<strong><em>Comunicato Stampa<br /></em></strong>«La sottoscritta genitrice/difensore inoltrava al Dirigente Scolastico <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAIp9l5kcjExy275alFC7vIpg0tPQCWPXH16vaEwGGCpKWFSxP6LAgjsLn8tsEY8ESEsEPGykX6avj79hEG_jkd47FMiwIAbUGsZmS_HcgZV07d6VbB1w1tRY2T-caAD68t7N6h8qsAPvm/s1600-h/carla_rita.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5445138606903392610" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 126px; CURSOR: hand; HEIGHT: 472px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAIp9l5kcjExy275alFC7vIpg0tPQCWPXH16vaEwGGCpKWFSxP6LAgjsLn8tsEY8ESEsEPGykX6avj79hEG_jkd47FMiwIAbUGsZmS_HcgZV07d6VbB1w1tRY2T-caAD68t7N6h8qsAPvm/s320/carla_rita.jpg" border="0" /></a>dell'Istituto Comprensivo di Ceprano l'invito alla immediata rimozione del <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHVxjKsO8XnNUd9SQVNJG4mGBmi3IRYHn5zHBd8EHV59ba8lBEFJC7ncg2_dAOhGmpjmkD1eQvIeAlf3vH6pnRMIdQA-BVza5mkJyDBPziy8g4qo18d6SEr8FlazZIUZd4p4PwNPyOZY0b/s1600-h/carla_rita.jpg"></a>crocifisso nell'aula frequentata dal proprio figlio, sostenendo che: la predetta affissione è in violazione dei principi di laicità sanciti dalla Costituzione ed inoltre che l'esposizione di un simbolo di morte non è compatibile con i principi di civiltà democratica cui intendo educare mio figlio». È quanto si legge nel ricorso che l'avvocato Carla Corsetti ha notificato a Mariastella Gelmini, Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, e al Dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Statale di Ceprano.<br />''Il TAR del Lazio, Sezione Distaccata di Latina '' commenta Corsetti ''dovrà decidere se l'Istituto Comprensivo di Ceprano ha posto in essere o meno un grave atto discriminatorio contro il minore in violazione dei principi costituzionali, in violazione dei principi della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'Uomo e delle libertà fondamentali e infine in violazione della sentenza della Corte Europea del 3.11.2009.<br />Stiamo anche valutando la responsabilità del Dirigente e dei componenti del Consiglio di Istituto per la violazione dell'art.3 della Legge 654/1975 che punisce con la reclusione sino a tre anni chi commette atti di discriminazione per motivi religiosi. ''Vorrei ricordare'' aggiunge l'avv. Corsetti “che la Corte di Cassazione ha assolto il giudice Luigi Tosti in relazione all’accusa di omissione di atti d’ufficio per essersi rifiutato di tenere udienza nelle aule in cui il crocifisso era esposto, e in quella sentenza la Corte ha premesso che l’udienza si era svolta in un’aula priva del simbolo confessionale”. La battaglia di laicità intrapresa dall’avv. Carla Corsetti è rilevante sotto molteplici aspetti perché Corsetti, oltre ad essere avvocato e madre del minore discriminato, è il Segretario Nazionale del partito Democrazia Atea <a href="http://www.democrazia-atea.it/" target="_BLANK">http://www.democrazia-atea.it/</a> . In attesa che la Grande Camera deliberi sul ricorso promosso dal Governo italiano contro la sentenza che dava ragione ai coniugi Albertin-Lautsi, l’avv. Corsetti aggiunge un altro tassello a questa importante battaglia di civiltà: “Se è vero che per i cattolici il crocifisso è simbolo di tolleranza, lo dimostrino e accettino di viverlo nel privato senza imporlo con prevaricazione a chi non condivide la stessa simbologia”. Il documento del ricorso di Carla Corsetti è pubblicato sul sito di Democrazia Atea ed è a disposizione di tutte quelle famiglie costrette a subire la stessa violazione.<br /><br /><div><div align="justify"></div><div align="justify">Richiedi il word del Ricorso di Carla Corsetti per la rimozione del crocifisso nella scuola. Richiedi i PDF del Programma Politico e il Volantino di Democrazia Atea. </div><div align="justify">Partecipa alla campagna di tesseramento: <a href="http://www.democrazia-atea.it/" target="_BLANK">http://www.democrazia-atea.it/</a> </div><br /><div align="justify">Vedi e ascolta le interviste a Carla Corsetti Segretario Nazionale di Democrazia Atea, sul Canale video: <a href="http://www.youtube.com/user/democraziaatea" target="_BLANK">www.youtube.com/user/democraziaatea</a></div></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2797536705783282564.post-66390314628603364402010-01-15T13:35:00.000+01:002010-01-15T13:36:56.902+01:00Ratzinger alimenta omofobia e sessismo<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbWVDCN6ZAGjXOJQH7UaY56UDKkgeGoULvr0kbH67Ki8JAWBGhmjlyvP3enb-mvpg8d4GJFHBi9CbytXBb-EgYDAiHYliN101EdLoWkYSF0BmzUfd9urNafOJbsJskm8urDLM809OO2nHm/s1600-h/CupoloneBandiere.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5426944627387437858" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 170px; CURSOR: hand; HEIGHT: 200px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbWVDCN6ZAGjXOJQH7UaY56UDKkgeGoULvr0kbH67Ki8JAWBGhmjlyvP3enb-mvpg8d4GJFHBi9CbytXBb-EgYDAiHYliN101EdLoWkYSF0BmzUfd9urNafOJbsJskm8urDLM809OO2nHm/s200/CupoloneBandiere.jpg" border="0" /></a><br /><div><a href="http://stopomofobiaverona.blogspot.com/2010/01/ratzinger-alimenta-omofobia-e-sessismo.html"><strong><em><span style="color:#ff9900;">[leggi tutto qui]</span></em></strong></a><br />11/01/2010 - Ufficio stampa ArcigayAncora una volta Joseph Ratzinger non perde <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlXrXysLNCWhDYnmQnlUHnuPAz01ygdb9sMTR8-7wvs6WvSeM2UOh-T8HmXI3P1g6MNH73EGaRaZb0eO3WehcLRYQ0yKiiXBuTqDEmKYRv4E-zzSTZWIC0KbN5iEkkW3ddtytsoTpvH-u0/s1600-h/CupoloneBandiere.jpg"></a>l’occasione di scagliare il suo odio nei confronti delle persone e delle coppie omosessuali, alimentando così un clima di odio omofobico e una cultura sessista che non riconosce la pari dignità tra le differenti identità delle persone.</div>Unknownnoreply@blogger.com0